Aree di distribuzione a Bologna
Bologna, 1 ott. – L’obiettivo è combattere lo spreco alimentare, il mezzo per farlo è Telegram: “Non abbiamo ancora un’applicazione ma utilizziamo un canale Telegram con un bot automatizzato”, spiega Alberto Drusiani, uno dei fondatori di SquisEat. Una realtà che nasce a Bologna dalle menti di quattro informatici sviluppatori che, collaborando con rosticcerie e catering, consegnano a casa l’invenduto in base alle ordinazioni presentate dagli utenti che si uniscono al canale. “L’idea finale è l’app, per questo ora siamo alla ricerca di bandi”, precisa però Drusiani. Come funziona: dopo essersi iscritti su Telegram, si riceve un messaggio verso le 14.30-15 con la disponibilità dei prodotti del giorno, scontati al 50% del prezzo di listino; dopo aver effettuato l’ordinazione, la consegna è fissata per ora di cena: mini tiramisù, calzoni, crostatine al parmigiano… pietanze che per ora arrivano in scooter, ma il prossimo passo sarà passare al mezzo elettrico e al “packaging green”. E, per concludere, il pagamento può essere effettuato in contati o attraverso Paypal, in questo caso l’obiettivo è “l’inserimento di pagamenti elettronici”. La richiesta è tanta – le pietanze possono terminare in soli 20 minuti – ma la disponibilità ancora scarsa, per questo Drusiani fa appello a tutte le realtà bolognesi attente al contrasto agli sprechi.
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