“Coltivare RappOrti”. Orti, partecipazione e resistenza urbana

Coltivare verdure e rapporti umani, promuovendo iniziative che partano dal basso. Al via una tre giorni di inizitive, conferenze e workshop su orti urbani promosse dal collettivo Trame Urbane. Ricercatori e dottorandi esporranno i risultati di ricerche in materie. Esperienze di aree ortive da Spagna e Francia. L’evento si concluderà poi domenica con un workshop per la realizzazione  di un orto-giardino comunitario.

Radio Città del Capo - “Coltivare RappOrti”. Orti, partecipazione e resistenza urbana


“Costruire orti urbani partendo dal basso” per rendere le città più verdi e vivibili. L’esperienza di trame urbane nasce dalla voglia di creare, dove possibile, delle aree ortive in città dove, oltre a poter coltivare verdure e ortaggi, si possano coltivare rapporti umani.

Il collettivo, composto da un gruppo di ragazzi neo-laureati, ma non solo, è nato a Bologna con l’esperienze di guerrilla gardening, quella pratica diffusa in tutto il mondo di creazione/riappropriazione di spazi verdi in città. “Il collettivo, sulla scia delle esperienze diffuse di guerrilla gardening – si legge in una nota postata sul sito dell’iniziativa – è sensibile alla riappropriazione degli spazi e alla creazione di orti urbani dal basso convinto che possano diventare una nuova piazza e luogo di relazioni, ricostruendo un piccolo tassello di tessuto sociale urbano“.

A seguito della vincita del concorso “Cosa Bolle in Pentola”, il collettivo ha organizzato un evento aperto alla cittadinanza distribuito in tre giorni (dal 20 al 23 ottobre), fra Urban Center di Sala Borsa, Ex Mercato Ortofrutticolo di via Fioravanti 24 e il centro Montanari di via Saliceto 23  all’interno del quale sono previsti incontri e workshop. Dottorandi e ricercatori esporranno i risultati di alcune ricerche e studi di caso in materia di orti urbani e partecipazione sociale, verranno poi esposte esperienze di orti in città anche a livello internazionale (Siviglia, Barcellona e Parigi) e infine un workshop aperto alla cittadinanza con la pianificazione e progettazione di un orto-giardino comunitario nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo. “Una tre giorni – si legge sul comunicato – di racconti ed esperienze di costruzione di orti e giardini urbani dove uomini e donne collettivamente coltivano nuove relazioni con la terra e la stagionalità trasformando dal basso la città in cui vivono“.

Ascolta la voce di Elena Venturella, una delle organizzatrici, intervistata nella trasmissione Ossigeno

Elena Venturella