Colapesce: “Ho sofferto di ‘egomostrite'” – LIVE

“Basta pochissimo successo per rovinare il rapporto con gli altri”: Lorenzo Urciullo racconta e suona Egomostro a Maps

Radio Città del Capo - Colapesce: “Ho sofferto di ‘egomostrite'” – LIVE

6 mar. – L’ultimo album di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, ha un titolo nato in contemporanea all’esordio Un meraviglioso declino: “Egomostro è un gioco di parole, che ha a che fare con una costruzione brutta dentro di sé”, ha detto il musicista siciliano che è passato a trovarci a Maps prima del live al Locomotiv Club della fine del mese scorso. “Di successo ne basta anche poco per rischiare di cambiare i rapporti con gli altri e anche io ho sofferto di egomostrite“, ha confessato Colapesce che si è messo in copertina, su un piccolo piedistallo, per questo secondo album. “Ci ho lavorato due anni, con una lunga preproduzione casalinga: alla fine avevo 30 canzoni, ne ho scelti 12″: e uno dei primi pezzi che abbiamo ascoltato, “Maledetti italiani”, già metteva in scena nel video lo stesso cantautore, insieme a decine di nomi noti della politica, cultura e costume nostrano.

Egomostro è tutto costruito intorno a vicende personali: all’inizio non ci pensi, ma un po’ di paura prima della pubblicazione c’è. Nell’album metto in discussione l’esordio anche da un punto di vista musicale: qui c’è più elettronica, più pop riferito al periodo a cavallo tra ’70 e ’80″: nell’intervista, che potete sentire sotto insieme a due pezzi in acustico, Colapesce ha nominato Talking Heads e Matia Bazar, specificando che c’è stata molta attenzione al suono delle batterie e che gli arrangiamenti mischiano fiati veri e sintetici con archi e chitarre (“Sono passato dagli amplificatori a valvole a quelli a transistor”). Ma anche i riferimenti che ci sono nel disco che paiono citazioni, hanno a che fare con la vita vera di Lorenzo: “La papaya di cui parlo l’ho presa per anni: funziona benissimo”, ha raccontato ai nostri microfoni.

Il tour di Egomostro continua questa sera a Taranto, poi si sposta il 13 marzo a Torino, il 20 ad Arezzo, il 22 marzo a Milano, il 27 a Roma, e poi, in aprile, si conclude con tre date a Bari, Napoli e Firenze.