Bologna, 3 nov. – Il primo fu il “Modernissimo“, dentro palazzo Ronzani, poi cinema Arcobaleno, occupato anni dopo la chiusura da Santa Insolvenza e ora in attesa di un nuovo progetto. Poi il Royal a luci rosse, il Savoia che lasciò presto il passo ai magazzini Standa, ma che fu il primo cinema a proiettare un film sonoro. I cinema a Bologna raccontano molto della storia della città. Abbiamo seguito l’architetto Daniele Vincenzi, di Camere Sonore, nel percorso del trekking urbano dedicato alle sale cinematografiche di oggi e di ieri. Tre le direttrici principali: via Rizzoli, via Indipendenza, via Lame e San Felice. Nell’evoluzione tra teatro e cinema Vincenzi ha raccontato alle decine di partecipanti al tour alcuni elementi spesso invisibili ai giorni d’oggi come le cupole che venivano a aperte sopra la testa degli spettatori, tra il primo e il secondo tempo, per far uscire il fumo di sigari e sigarette, ma anche per mostrare il cielo stellato di Bologna. L’ultima sala è il cinema Europa, prima casa per la cineteca Lumiere, ora cogestita da Kinodromo.
Vi proponiamo una versione interattiva della mappa, a cura di Daniele Vincenzi, distribuita durante il trekking
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