Chiude domenica il festival Live Arts Week III

Chiude domenica 13 aprile la terza edizione di Live Arts Week , la rassegna curata da Xing. Radio Città del Capo era presente all’inaugurazione. Le interviste

Chiude domenica il festival Live Arts Week III

13 la Live Arts Week , la rassegna curata da Xing. La sede è – Bologna, mentre le i e al Cinema . L’evento, d ‘live arts’,  un , la performance e  , ,  e .

Il giorno dell’inaugurazione, martedì 8 aprile, c’era anche Radio Città del Capo. Morra Mc ha condotto la diretta esterna per raccontarci e approfondire il vasto programma di performance. La postazione allestita all’interno del museo, ha permesso di cogliere i suoni dell’ambiente circostante e di intervistare gli artisti coinvolti.

la prima intervista è con Aki Onda, protagonista della musica d’avanguardia newyorkese, interessato ad esplorare il suono e lo spazio, in relazione al luogo in ambienti non convenzionali, attraverso l’utilizzo di TAPES . Silvia Fanti ci ha segnala le produzioni del festival, tra cui Barokthegreat, prontamente intervistate. Il Gruppo lavora sulla radice mentale del movimento, la fisicità e la funzione rituale della musica. Altra voce incontrata quella di Canedicoda che ha raccontato in una sorta di dialogo/passeggiata notturna la sua istallazione. Presentando per la prima volta una selezione di preferiti dal suo vasto archivio, Canedicoda apre a MAMbo un suo surfing club offline e temporaneo per sei giorni.

Ultima intervistata la performer norvegese Mette Edvardsen, che ha inaugurato in Sala Borsa il festival (visionabile durante il Festival dalle h 12.00 alle h 19.00, ogni 30 minuti, con prenotazione obbligatoria), Time has fallen asleep in the afternoon sunshine – A library of living books, la cui versione italiana è stata prodotta da Live Arts Week. Un gruppo di persone, che ha imparato a memoria un testo a sua scelta, forma un catalogo di libri viventi ‘consultabili’ nella biblioteca. I libri sono a disposizione e possono essere richiesti al desk e portati in un angolo tranquillo della biblioteca per essere ascoltati. L’intero progetto si ispira a Fahrenheit 451 e rappresenta un’esperienza straordinaria proprio per la sua semplicità.

Potete ascoltare la trasmissione e le interviste:

Si ringrazia il fotografo Massimiliano Donati