Foto da El Faro
3 mag. – In questa puntata di Avenida Miranda andiamo in Nicaragua dove, dal 18 aprile scorso, si sono succeduti scontri violenti, saccheggi, grandi manifestazioni e tentativi di dialogo tra governo e manifestanti. Iniziata come un rifiuto della riforma del sistema di previdenza e sicurezza sociale, la protesta si è velocemente estesa e ingrandita per trasformarsi in un malcontento generalizzato contro l’attuale presidente Daniel Ortega del Frente Sandinista de Liberación Nacional (Fsln). La polarizzazione sociale e politica che caratterizza un paese come il Nicaragua mette in guardia dal trarre conclusioni troppo affrettate. Quando inizia effettivamente a lievitare l’insofferenza sociale? Che ruolo stanno giocando i social e che obiettivo potrebbe esserci dietro la creazione di fake news? E’ valido dire che in Nicaragua si vive una “dittatura di sinistra”?
Caterina Morbiato intervista Giorgio Trucchi, giornalista e corrispondente in Centro America per l’agenzia REL-UITA, per dibattere su quelle che sono le radici -profonde e contorte- delle attuali tensioni sociali e cercare di avere qualche coordinata utile per orientare i dubbi prima di avere certezze.
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