Bologna, 27 mar. – Che cosa ne sarà dei Centri per l’impiego (Cip) una volta sparite le Province? A parlarne questa mattina è stato l’assessore Giuseppe De Biasi nella Sala Rossa di Palazzo Malvezzi.
Il futuro dei Centri Per l’Impiego resta tutt’ora un’incognita, ciò che si sà per certo è che la questione del lavoro a livello territoriale non rientrerà nelle competenze delle Città Metropolitane. L’Assessore De Biasi avanza alcune ipotesi su possibili mutamenti di questo Ente: “Ad oggi sappiamo solo che le politiche del lavoro non sono tra le competenze della futura Città Metropolitana, non è ancora chiaro se nascerà un’agenzia nazionale con sedi periferiche o se ci si organizzerà su base regionale, non si sa da chi dipenderanno a livello istituzionale questi servizi. Non si ha la certezza che ci sia una loro continuità”.
I Centri per l’impiego sono Enti Provinciali che rappresentano un punto d’incontro tra la domanda e le offerte di lavoro. In un momento storico, come quello attuale, dove la parola “lavoro” sembra essere diventata un’utopia, i Centri per l’Impiego si sono principalmente occupati di organizzare corsi di formazione per i disoccupati e hanno mantenuto aggiornati i dati sulla disoccupazione. Risultati che restano preoccupanti, sopratutto per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, femminle e straniera.
I dati presentati in Provincia dall’Assessore, dicono che i disoccupati iscritti nei sette Centri per l’impiego nella Provincia di Bologna sono 92.886 (dati riferiti al dicembre 2013) e mediamente 400 persone si recano ogni giorno agli sportelli per avere informazioni.
Il destino delle Province è stato segnato: dal 31 dicembre 2014 diventeranno un capitolo della storia amministrativa, a seguirle ci saranno gli enti affiliati come i Centri Per l’Impiego.
Buona parte del personale attualmente impegnato nella Provincia si trasferirà iniziando a lavorare all’interno delle Città Metropolitane. Non farà così l’assessore De Biasi che ha dichiarato ai nostri microfoni che con la chiusura della Province tornerà a fare il giornalista professionista.
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