13 mag. – “Il combinato disposto dei tagli del governo e della crescita dei bambini in regione sto compromettendo la qualità della scuola in regione”.Questo l’allarme lanciato da Raffaella Morsia della Flc-Cgil che ha snoccialato una serie di dati sul mondo della scuola in Emilia-Romagna.
Dal 2000 al 2010, spiega Morsia, gli alunni sono aumentati del 26%, 10mila in più ogni anno. “In totale i bambini in regione rappresentano il 6.5% della popolazione scolastica nazionale ma i docenti sono solo il 6.3%. Quindi – continua Morsia – bisogna colmare il divario solo per allinearci alla media nazione”. Quanti docenti in più quindi? “Come minimo mille”.
La Cgil annuncia anche un sistematico ricorso al Tar per fare rispettare gli standard di sicurezza ed educativi nelle classi. “Controlleremo il rispetto delle regole in ogni classe e per ogni violazione – conclude Morsia – faremo un ricorso”.
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