Bologna, 17 dic. – Il mezzo busto di una figura (quasi) umana, con quattro occhi e la lingua di fuori, nell”atto di scagliare un grosso masso. Si chiama “Piu” forte dei guai” ed il il Vecchione che, come da tradizione, brucera” in piazza Maggiore per festeggiare a Bologna l”arrivo dell”anno nuovo. L”opera, alta piu” di 10 metri, e” stata ideata dall”artista e ricercatore Andreco, nato a Roma nel 1978, che vive tra Bologna e New York ed e” dottore di ricerca in Ingegneria ambientale sulla sostenibilita” urbana. “Cosa bruciare assieme al Vecchione? Avrei potuto riferirmi- racconta Andreco, in una nota diffusa dal Comune- all”inquinamento e alle sue ripercussioni sull”ecosistema e sulla salute, a come la nostra societa” dovrebbe cambiare l”utilizzo di risorse naturali operando una transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e riducendo consumi e sprechi”.
Oppure, “avrei potuto parlare della mia insofferenza per l”autoritarismo e per i grandi e piccoli quotidiani abusi di potere. Avrei potuto riferirmi alla corruzione e alle speculazioni finanziarie che ciclicamente generano le crisi e impoveriscono i cittadini”, continua l”artista. Cosi” come “avrei potuto bruciare l”intolleranza, il razzismo, il sessismo e l”omofobia. Avrei potuto ricordare che viviamo in un sistema consumistico basato su teorie economiche capitalistiche e corporative che chiamiamo erroneamente democratico”. Invece, spiega l”ideatore del Vecchione, “ho preferito riferirmi a una scala piu” piccola, alla sfera individuale, sapendo che tutti questi macro-fattori che ho elencato hanno delle ripercussioni globali ma anche conseguenze tangibili sulla vita dei singoli”.
L”accento dell”ispirazione di Andreco, e” caduto cosi” sulle “necessita”, i bisogni, i malanni e i problemi che nel corso di un anno ognuno di noi avra” dovuto affrontare. In una parola le ho volute chiamare guai”. Cosi”, per iniziare il 2015, “bruciamo tutti insieme i guai, consapevoli che vanno combattuti alla radice e che bisogna essere sempre piu” forti dei guai”. La realizzazione del Vecchione e” curata dalla societa” carnevalesca Volponi di San Matteo della Decima. Proprio quest”anno ricorre il decimo anniversario della collaborazione tra gli artigiani di San Matteo e il Comune di Bologna, che dal 2005 ha commissionato loro la realizzazione dei fantocci di Capodanno. Per chi vorra” salutare l”anno nuovo in piazza Maggiore, ovviamente, non c”e” solo il rogo del Vecchione. Alle 22,30 il programma della festa “Dallalto” prevede l”esibizione di Barry Myers, alias dj Scratchy, tourdj di Clash, Pogues e Gogol Bordello. Alle 23,45 tocchera” al duo elettronico M+A. Inoltre, si potranno raggiungere le altre feste previste in citta” prendendo il “Dallalto” bus, servizio navetta gratuito per i locali Cassero, Locomotiv, Estragon, Covo club, Sottotetto e Link. Per l”1 gennaio, invece, appuntamento in Montagnola con il concerto di Capodanno dell”orchestra Senzaspine. Nella stessa giornata sara” possibile visitare mostre e musei, eccezionalmente aperti grazie alla collaborazione con Istituzione Bologna musei, Genus bononiae, Fondazione Carisbo e Mast: Mambo, Casa Morandi, Museo internazionale e biblioteca della musica, museo Davia Bargellini, Palazzo Pepoli e infine la mostra “Factory photographs”, di David Lynch, alla Fondazione Mast. (DIRE)
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