Cantautori su Marte? Tengono per le palle la contemporaneità

24 gen. – “La musica è protagonista di un’evoluzione perpetua, ogni epoca ha il suo suono“. A ricordarcelo è Corrado Nuccini, ospite ai microfoni di Piper per raccontare la seconda edizione di Cantautori su Marte di cui Radio Città del Capo è orgogliosa media partner e che, cominciando giovedì 26 gennaio, riprenderà il suo corso per tutta la durata di marzo. La rassegna nasce come una riflessione intorno al cantautorato odierno perché, diciamocelo, i cantautori non sono morti con De André, semplicemente si sono adattati al contesto sociale in cui viviamo e, di conseguenza, anche la musica assume nuove forme: “Per un periodo non riuscivo a identificarmi con il nuovo cantautorato italiano”, spiega Corrado. “Arrivi a una certa età in cui corri il rischio di rifugiarti nei dischi della tua adolescenza, illudendoti che solo quelli rappresentino i passaggi importanti della musica”. E invece no, a dimostrarcelo è proprio questa rassegna che l’anno scorso ha visto salire sul palco Iosonouncane, Colapesce e Baronciani, Appino e Alberto Ferrari dei Verdena. “Questa rassegna rappresenta il momento dello strappo con il passato, il cantautorato deve tenere per le palle la contemporaneità, e i musicisti di adesso ci stanno riuscendo”.

Il programma, che si svolgerà a Modena nella struttura della Tenda, vedrà nuovamente Francesco Locane come curatore delle interviste, quest’anno inaugurate dall’incontro con Manuel Agnelli ed Emidio Clementi. A marzo invece saranno ospiti Motta, che con il suo disco di debutto La fine dei vent’anni sta dimostrando esattamente il concetto di cantautorato descritto sopra, Cosmo, il progetto di Marco Bianchi al suo secondo disco intitolato L’ultima festa, e Dente con il suo ultimo Canzoni per metà.

Qui sotto l’intervista completa a Nuccini e il programma con le rispettive date:

Giovedì 26 gennaio
Manuel Agnelli ed Emidio Clementi

Giovedì 2 marzo
Cosmo

Giovedì 16 marzo
Motta

Giovedì 30 marzo:
Dente