Canone Rai, cambia tutto: “Da oggi non paghiamo più un euro!” | Si parte da questa regione, poi toccherà al resto d’Italia
Rai (Wikipedia) - Radiocittadelcapo.it
Il Canone Rai sta per diventare un ricordo. Partendo da questa regione, in molti smetteranno di pagarla. Non scuciranno un euro.
Il Canone Rai è una delle imposte più note e discusse nel panorama fiscale italiano. Un balzello annuale che, dal 2016, viene addebitato direttamente nella bolletta della luce.
È dovuta a chiunque detiene, in qualità di utente domestico o nell’ambito di un’attività commerciale, un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle onde televisive.
Attualmente, l’importo è fissato a 90 euro annui, una cifra che, di fatto, grava sulla quasi totalità delle famiglie italiane. Tuttavia, il destino di questa imposta non è immutabile.
Presto potrebbero esserci delle grandi novità all’orizzonte, che promettono di cambiare le sorti del Canone Rai e, di conseguenza, dei suoi contribuenti.
Un cambiamento epocale
Negli anni passati, la cifra del Canone Rai aveva subito delle oscillazioni. In un primo momento, dopo l’introduzione in bolletta, si era verificata una riduzione dell’importo, sceso temporaneamente a 70 euro annui, ma poi era tornato all’attuale soglia di 90 euro.
Nonostante questo rialzo, il dibattito sulla legittimità e sulle modalità di riscossione della tassa non si è mai sopito. Ed è proprio su questo fronte che si aprono nuove prospettive per i cittadini. Si stanno infatti delineando dei cambiamenti normativi che consentiranno si smettere legalmente di pagare la tassa, introducendo, o rafforzando, le casistiche di esenzione.

Per molti un ricordo
Una delle principali vie per ottenere l’esonero del pagamento del Canone Rai è la dichiarazione di non detenzione di alcun apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive. Chi attesta ufficialmente questa condizione, tramite la compilazione di un apposito modulo, è esentato dal versamento.
Come spiega “Madonielive.com”, a questo si aggiungono altre tipologie di esenzioni. Quelle per i diplomatici e i militari stranieri, che possono richiederla secondo alcune specifiche procedure e quelle per i cittadini over 75 che abbiano un reddito annuo complessivo non superiore a 80.000 euro. L’agevolazione è valida per l’intero anno se il concepimento del 75esimo anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se invece è avvenuto dal primo febbraio al 31 luglio, si ha diritto all’esenzione solamente per il secondo semestre. Per queste ultime categorie di contribuenti, che si trovano in Sicilia o nel resto dell’Italia, i moduli ad hoc per la richiesta di esonero sono disponibili per il download, la compilazione e la presentazione sulla pagina web istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
