Bologna, 2 mar. – E’ Bologna a vincere la gara della riscossione delle multe tra le principali città italiane. La classifica più aggiornata viene pubblicata oggi dal “Sole 24 ore”, che prende in considerazione la capacità di riscossione nei Comuni italiani secondo un indicatore sintetico nel periodo 2008-2012. Si tratta del lustro nel quale è stata avviata la riforma del settore, quella che annunciava l’uscita di Equitalia dalla riscossione locale: partita nel 2011, non è mai stata completata e, in realtà, ha moltiplicato le incertezze. Sta di fatto che oggi, in media, ogni 100 euro chiesti agli automobilisti in Italia ne mancano circa 40 all’appello, e solo una parte di questi viene recuperata con la riscossione coattiva negli anni successivi. Se il nuovo patto di stabilità punta a premiare le amministrazioni più virtuose anche da questo punto di vista, allora, il quadro si conferma variegato.
L’indice più basso si trova a Cosenza, dove nel lustro in questione il Comune è riuscito ad incassare solo il 57% delle entrate proprie, ma il problema non sembra generalizzato al sud: basta spostarsi a Messina, infatti, per trovare un indice del 100%. E’ lo stesso valore che si riscontra a Bologna, che vanta dunque una capacità piena di riscuotere le proprie entrate. Bari e Venezia si fermano di poco più in basso (rispettivamente al 99,5% e al 99,4%) mentre Milano segna 92,4%. Meglio Genova, al 94,3%, oppure Firenze, al 93,4%. Roma non va oltre l’85,5%, Napoli invece si ferma al 77,5% (solo Catania, al 70%, fa peggio tra le grandi città).
Intanto, le multe risultano complessivamente in calo nel 2014 rispetto al 2013. Anzi, l’anno scorso appare quello in cui le contravvenzioni non sono mai state così basse. Basti pensare che tra 2011 e 2012, gli ”anni d’oro”, si contabilizzavano fino a 1,5 miliardi di euro l”anno, il 20% in più di quel che si riesce a raccogliere oggi. Pesa, soprattutto, lo sconto del 30% offerto dall”autunno del 2013 per chi paga entro cinque giorni dall”arrivo del verbale. A conti fatti, comunque, solo Milano risulta in crescita: gli incassi 2014 sono di 140,5 milioni (176,5 euro a patentato), +6,2% sul 2013. Firenze e Parma seguono con rispettivamente 33,1 e 14,3 milioni (140,4 e 118,1 euro a patentato) ma con un -3,5% e un -14,2% sul 2013. Bologna è due gradini più sotto, con 24,4 milioni (101,1 euro) nel 2014 pari al -30,8% sul 2013. Considerando le città emiliano-romagnole, in lista seguono a distanza Piacenza (quattro milioni e 61,3 euro nel 2014), che registra un +1,9% sul 2013, e Rimini (5,4 milioni, 56,8 euro) che però cala del -16,7%. In classifica si piazzano poi Modena (5,2 milioni e 43,5 euro, -20,3%), Ferrara (3,5 milioni e 38,8 euro, -24,1%), Ravenna (3,9 milioni e 36,9 euro, -17,5%), Reggio Emilia (3,5 milioni e 32,1 euro, -32,9%) e Forli” (2,2 milioni e 28,5 euro, -23,6%).
(Dire)
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