Bologna, 12 ago. – Prima la luce, poi l’acqua. Oggi pomeriggio gli occupanti delle ex scuole Ferrari di via Toscana a Bologna hanno dovuto constatare di essere rimasti anche a secco. ”Dopo l’interruzione della fornitura elettrica è stata sospesa anche quella dell’acqua – scrive in un durissimo comunicato il sindacato Asia Usb che ha promosso l’occupazione – Non vi è nessuna giustificazione per quanto sta accadendo, nessuna legge, nessun calcolo amministrativo può giustificare il fatto che, in pieno agosto, 60 persone vengano lasciate senza luce e acqua”.
Alle scuole Ferrari siamo andati lunedì sera, quando l’acqua c’era ancora. “Meno male che l’acqua c’è, perché altrimenti – ci diceva un’occupate – è come avere una malattia“. Ecco il racconto della nostra visita e le voci degli occupanti.
Ex Ferrari occupate. La vita dopo il taglio della luce, tra candele e paura degli intrusi
Asia Usb chiede al sindaco di Bologna Virginio Merola di pronunciarsi in prima persona su questa situazione e sul dramma dei senza casa. Il comunicato parla di di “ignavia e codardia” in riferimento all’amministrazione comunale. Per Asia, inoltre, “è evidente che questa situazione che ha nell’emergenza abitativa solo il suo apice, non può essere ritenuta di competenza di un singolo assessorato”.
Lidl questa volta si supera e mette tutti in riga. Non serve comprare casa nuova,…
Questa volta il Ministero della Salute agisce e mette subito le cose in chiaro. Questi…
Queste le assunzioni che si attendevano da anni. Ora c'è chi non vuole perdere l'occasione…
Questa è la Cascata del Niagara d'Italia a tutti gli effetti. Mai visto nulla di…
Finalmente c'è chi può andare in pensione da 'giovane' e prima dei 60 anni. La…
Questa mazzata per gli italiani non ci voleva: la nuova tassa di ottobre è davvero…