Bob Corn affronta il terremoto con il documentario Inagibile

8 mar. – Sono passati cinque anni dalle scosse che hanno colpito l’Emilia nel maggio 2012. Tra le migliaia di persone che hanno vissuto quest’esperienza, ritroviamo un musicista a noi molto caro: Tiziano Sgarbi, conosciuto anche come Tizio, in arte Bob Corn. “Dopo il terremoto ho deciso di suonare solo nella nostra zona”, racconta Tizio ai microfoni di Maps. “Inizialmente volevo registrare un disco live, ma strada facendo si è trasformato in un documentario, intitolato Inagibile. Non è un film sul terremoto in Emilia, quanto su Bob Corn terremotato dell’Emilia.” Ad accompagnare il musicista nei nostri studi c’è la regista e sceneggiatrice Giulia Natalia Comito, in occasione della proiezione del film, venerdì 10 da Nero Factory: “Ho incontrato Tizio tre anni fa, durante la realizzazione di un progetto musicale per la rivalutazione dei luoghi abbandonati di Roma”, ricorda Giulia. “Terminate le riprese abbiamo iniziato a parlare e lì è nato ‘l’amore’. Tizio mi ha raccontato che, prima del terremoto, scriveva le sue canzoni sul letto che ormai non ha più. Non creando nuovi lavori, aveva voglia di suonare le sue vecchie canzoni, e voleva essere ripreso. Ho accettato subito“.

Un dramma collettivo raccontato dal punto di vista inedito di un musicista che sceglie tre luoghi simbolici per combattere, con la musica, quel rumore che “il terremoto lascia a tutte le persone che lo vivono. Non è un suono che proviene da fuori, ma da te, dai piedi, lo senti dentro”. Il racconto intimo del forte legame che unisce l’artista e la sua terra (dove da anni organizza anche il festival Musica nelle Valli), che alterna interviste tre concerti presso la Vecchia Casa di San Martino Spino, le quattro mura che ospitarono le serate di numerosi musicisti da tutto il mondo; il villaggio Map (Moduli abitativi permanenti) di Finale Emilia; e la sede dell’Associazione Mani Tese. Qui sotto potete vedere il trailer e ascoltare l’intervista completa, oltre alle cover di Blondie e Nicola Setti che Tizio ha suonato ai nostri microfoni.

Elena Usai