Blackout lascia senz’acqua S. Giovanni, Valsamoggia e Sasso

Foto tratta dalla pagina Facebook del Comune di Valsamoggia

Bologna, 6 feb. – La nevicata ha lasciato senza corrente e senz’acqua molti Comuni dell’Appennino bolognese. “Un guasto alla rete di alta tensione Enel ha pesantemente inciso sul servizio idrico di tutta la zona appenninica”, spiega Hera in una nota e prosegue: “Gli impianti di produzione e di sollevamento dell’acqua non sono in funzione, conseguentemente i serbatoi stanno andando incontro, dove non è già accaduto, a svuotamento con conseguente interruzione del servizio alle abitazioni”. Problemi anche in pianura a S. Giovanni in Persiceto.

I sindaci di S. Giovanni in Persiceto, Valsamoggia e Sasso Marconi si stanno preparando ad allestire punti di accoglienza se sarà necessario attivare i piani della protezione civile.

In Valsamoggia manca l’energia elettrica in buona parte del territorio e “Enel non ci sa dire quando tornerà”, spiega il sindaco Daniele Ruscigno nel primo pomeriggio. 150 mila utenze sono staccate, quindi non si avvia neanche il riscaldamento. Il primo cittadino è stato anche informato da Hera che le pompe elettriche dell’acquedotto non funzionano, quindi comincia a mancare anche l’acqua. Per le famiglie che dovessero rimanere senza acqua e luce sono stati preparati un punto di accoglienza nel palazzetto dello sport di Bazzano e uno nella sala polivalente di Savigno, mentre le scuole rimarranno chiuse anche domani.

A Sasso Marconi scuole chiuse oggi e domani. “La situazione è abbastanza complicata”, racconta il sindaco Stefano Mazzetti. E’ mancata la corrente per problemi ai tralicci Enel e l’acqua è andata via per due ore, ma dove è tornata la corrente ora c’è anche l’acqua. Se sarà attivato il piano della protezione civile, il sindaco valuterà quali punti di accoglienza aprire alla cittadinanza.

I comuni dell’Appennino che risentono della situazione sono Monghidoro, Loiano, Monterenzio, Monzuno, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Vergato, Porretta Terme, Gaggio Montano, Castel di Casio, Sasso Marconi, Marzabotto, Monte San Pietro, Valsamoggia, Grizzana Morandi, Pianoro, Castel d’Aiano, Vergato. I cittadini sono stati invitati per precauzione a limitare il consumo di acqua per evitare che si svuotino i depositi.

Ci sono stati problemi analoghi anche in pianura, a S. Giovanni in Persiceto, dove le scuole sono rimaste aperte e lo saranno anche domani, ma ci sono state interruzioni di corrente ed è mancata l’acqua per tre ore per la caduta di un cavo di alta e media tensione a Castelfranco Emilia che alimenta i pozzi. E’ intervenuta una cisterna per rifornire l’ospedale, ma a metà pomeriggio la situazione è migliorata: l’acqua è tornata in tutte le case, seppure con pressione ridotta, ed entro la serata dovrebbero essere ripristinate tutte le utenze elettriche, ci ha spiegato il sindaco Renato Mazzuca.

Da questa sera la corrente dovrebbe tornare a Sasso Marconi, a Vergato e a Marzabotto, ci ha detto il sindaco di Minerbio Lorenzo Minganti, che, come assessore alla protezione civile della Città metropolitana di Bologna, oggi pomeriggio ha partecipato al tavolo di crisi in Prefettura; è stato infatti riparato il guasto alla linea che li serve. I tempi di ripristino saranno invece più lunghi per tutti gli altri Comuni appenninici, alimentati da un’altra linea su cui si sta ancora lavorando.