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Bilancio partecipativo. I progetti al voto raccontati da chi li ha proposti

Il Comune di Bologna prevede nel proprio Statuto il bilancio partecipativo. Finora era rimasto lettera morta, ma da quest’anno Palazzo D’Accursio prova a farne qualcosa di concreto, con una sperimentazione che riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria da realizzare nel 2018.
La scelta è stata di destinare un milione di euro da suddividere fra i 6 progetti più votati dai cittadini, uno per quartiere. Le proposte da votare sono in tutto 27, scremate fra quelle avanzate da cittadini e associazioni all’interno dei Laboratori di quartiere, che hanno seguito la fase di individuazione delle aree su cui intervenire all’interno del percorso chiamato Collaborare è Bologna. Una caratteristica essenziale era che i progetti fossero giudicati sostenibili dai tecnici del comune, in particolare non potevano costare ciascuno più dei 150mila euro fissati come tetto di spesa.
Alla votazione online, la prima telematica promossa dal Comune di Bologna, possono partecipare i cittadini residenti dai 16 anni compiuti e i non residenti, purché dimostrino di studiare, lavorare o fare volontariato in città.
Abbiamo scelto di raccontarvi in sei puntate i progetti arrivati al voto – in corso fino al 27 novembre – attraverso le voci di chi li ha proposti. Non tutti saranno realizzati, ma quelli che non saranno stati scelti in questa occasione potrebbero rimanere nella lista delle priorità dei quartieri.
Partiamo dal Quartiere Porto-Saragozza, dove la zona su cui si interverrà è quella dello Scalo. Per raccontare i tre progetti proposti abbiamo intervistato Egle Beltrami (Parco giochi sensoriale), Silvano di Matteo e Nadia Brendalesi (Presidio di memoria delle ex Officine Grandi Riparazioni), Federico Palmas (Ri-gener-azioni Popolari), il presidente del Quartiere Lorenzo Cipriani.

Nel Quartiere Savena i progetti presentati sono cinque. Abbiamo intervistato Luca Gandini (AbbaBella), Anna Laura Ciampi (Piazza Portazza), Virginia Farini (Giardino diffuso in via Lombardia), Fabrizio Colliva (Le Corti del cielo, dell’acqua e della terra), Vanna Regazzini (Parco dei cedri nel cuore), la presidente del Quartiere Marzia Benassi.

Per il Quartiere Borgo Panigale-Reno sono cinque le proposte fatte dai cittadini. Riguardano tutte aree verdi, di solito in aree urbanizzate. Sentirete Liviana Fiumi (Il sogno delle ciclabili del Parco Città Campagna), Alessia Casagrande (Diritto alla bellezza, al gioco e al sogno), Antonietta Rizzo (Panchine di comunità), Valter Turrini (Il Parco di tutti i Bambini), il presidente del Quartiere Vincenzo Naldi. Si parla anche di Cuore del Borgo, il progetto per riqualificare gli spazi intorno alla sede del quartiere.

I progetti per il Quartiere Navile sono quattro, dedicati alla zona Pescarola, “Una vera periferia”, dice il presidente Daniele Ara. Li descrivono Mario Catapano (Piazza Pizzoli), Alessia Scattolin (Spazio 290), Angela Iacopetta (Zona 30 km/h). Parliamo anche di TrasformAzioni al parco Louis Braille, per rinnovare rendendoli inclusivi gli arredi per lo sport e il gioco e per realizzare uno spazio dedicato ai cani.

Nel Quartiere S. Donato – S. Vitale i progetti che si presentano al voto si concentrano sulla Cirenaica. Il presidente Simone Borsari spiega che è stata scelta questa zona perché è una sorta di cerniera fra S. Donato e S. Vitale. Per descrivere le cinque proposte abbiamo intervistato Marcello Marano (Connessioni al parco), Simona Boragini (Riqualificazione di via Amaseo e piazza Michiewicz), Massimo Cappi (Spazi vivibili e sostenibili), Paola Marchetti (Atelier dei saperi), Risiero Lotti (Recupero del museo archeologico all’aperto della Cirenaica).

A S. Stefano la zona d’intervento è il Giardino della Lunetta Gamberini. Sono stati presentati cinque progetti, che ci vengono descritti da Francesca Lambertini (Lunetta Lab), Teresa Galella (Narrazioni e monumento alla felicità urbana), Anna Maria Mazzu (Riqualificazione degli spazi del centro sociale Lunetta Gamberini), Camilla Mancuso (Rigenerazione per una migliore aggregazione), Matteo Lelli (Parco aperto). La presidente Rosa Amorevole fa un bilancio di questo primo anno di sperimentazione del coinvolgimento dei cittadini nel suo quartiere.

Il voto online è aperto fino al 27 novembre. Si può ricevere assistenza al voto nelle sedi dei quartieri, in sala Borsa e all’ufficio relazioni col pubblico di piazza maggiore.

(Immagine tratta dal sito del Comune di Bologna)

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