“Biagi mi disse che sentiva le BR addosso”
Lo ha detto al pm Gustapane Maurizio Castro, ex manager Zanussi che vide Biagi sei giorni prima dell’omicidio. Continua l’inchiesta sulla mancata scorta.

Bologna 4 lug- Una testimonianza particolarmente importante nell’ambito dell’inchiesta per omicidio per omissione per la mancata scorta a Marco Biagi. E’ quella raccolta oggi dal pm Antonello Gustapane. A comparire di fronte al magistrato è stato Maurizio Castro, ex manager Zanussi ed ex senatore Pdl. Castro e Biagi si incontrarono a Roma sei giorni prima dell’omicidio del giuslavorista ad opera delle nuove brigate rosse. “Fu un incontro anche emotivamente molto difficile, perché Marco in qualche modo mi disse che sentiva che le Br stavano arrivando addosso a lui“. Io – ha detto Castro – che all’epoca ero scortato, a differenza sua, chiesi a Biagi se c’erano novità su quel punto”, cioè sulla scorta. “Mi disse che sapeva che Sacconi, Maroni e Casini si stavano adoperando strenuamente per fargli riavere la scorta, ma che ancora non c’erano risposte positive da parte del ministero dell’Interno”. Infine Castro ha ricordato che Biagi era deluso anche da come la questura di Bologna aveva affrontato la sua richiesta di protezione.
Il pm Gustapane ha sentito anche Antonio Bassolino, ex ministro del lavoro che aveva Massimo D’Antona come consulente. D’Antona fu ucciso nel 99 dalle BR. “Dopo quell’omicidio – ha detto Bassolino – era evidente che una figura come quella di Marco Biagi era esposta”.