20 giu. – Nelle scorse settimane la Consulta ha negato alla Regione Basilicata il diritto di dire no alle attività estrattive e di ricerca di petrolio. Un assalto che potrebbe coinvolgere 5mila kmq, cioè più della metà della superficie.
I conti li ha fatti Legambiente regionale, in un report presentato a gennaio. La ricchezza del sottosuolo si sta trasformando in guadagni enormi per le compagnie (Eni, Total e Shell) e inquinamento per il territorio.
Marco De Biasi è presidente di Legambiente Basilicata, l’abbiamo intervistato a kmZero
Nella foto, di Basilicata Turistica, il Centro olii di Viggiano.
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