1 giu. – Dopo il presidio e l’irruzione in rettorato, gli studenti universitari di Bartleby hanno ottenuto di poter restare nello spazio di via San Petronio Vecchio, almeno fino alla conclusione delle trattative aperte col comune. Questa mattina gli operai della ditta ingaggiata dall’Ateneo hanno iniziato i lavori di ristrutturazione del complesso in cui sorgeranno le nuove aule di Scienze Politiche, anche se i cartelli di “Lavori in corso” sono stati posti nell’area contigua alla sede di Bartleby.
Gli studenti hanno chiesto al prorettore Nicoletti di mandare avanti i lavori in quell’area (i confini sono delimitati da un muro) e permettere loro di restare per ancora due mesi nella sede di San Petronio Vecchio.
Adesso i ragazzi si aspettano una risposta, anche se pare che Nicoletti abbia dato la sua disponibilità ad aprire il dibattito con loro e con il Comune.
Comunque nessuno sgombero, almeno per il momento, e stasera in San Petronio Vecchio proseguiranno le attività: ci sarà un assemblea pubblica sul tema della precarietà del lavoro nel mondo della cultura e dello spettacolo, a cui parteciperanno rappresentanti del Teatro Valle di Roma, del Teatro Garibaldi di Palermo e Adalgiso Amendola dell’Università di Salerno e Uninomade. A seguire una festa di autofinanziamento per il neonato progetto Noa – Nation of Arts.
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