29 nov – A solo un giorno dal G20 di Buenos Aires la tensione è massima: una zona rossa di 20 km quadrati, un dispositivo militare enorme, tanto argentino come di paesi come Russia, Cina e Stati Uniti (questi ultimi con addirittura 800 soldati di stanza in Uruguay), una giornata dichiarata festiva e con il ministro degli Interni che ha espressamente invitato la popolazione ad “andarsene”. Il tutto in seguito a una settimana che ha visto due militanti del sindacato dell’economia popolare Ctep uccisi dalla polizia e il derby Boca-River rimandato per disordini. E in un paese che ormai da più di un anno è in mobilitazione permanente, contro un governo che ha fatto salire l‘inflazione e la svalutazione monetaria alle stelle di fronte al contenimento salariale, e che ha bocciato l’approvazione dell’aborto libero, sicuro e gratuito opponendosi al maggior movimento femminista al mondo. Di tutto questo il blog lamericalatina.net ne ha già parlato, però Avenida Miranda lo approfondisce con una puntata a cura di Pérez Gallo e la “new entry” Susanna.”
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