Bologna, 19 nov. – L’incontro tra il Comune di Bologna e i genitori non ferma lo sciopero del panino, confermato per domani venerdì 21 novembre. “Dobbiamo convincere Comune e Camst con la forza della ragione e dei valori”, dice Sebastiano Moruzzi dell’Osservatorio mense di Bologna.
Una sessantina di genitori da una parte, Merola e i suoi assessori Silvia Giannini (Bilancio) e Marilena Pillati (Scuola) dall’altra. Assieme hanno discusso per circa due ore nella serata di ieri, senza però comporre le posizioni. I genitori vorrebbero che gli utili di Seribo, la società che gestisce per il Comune i servizi di ristorazione scolastici, fossero messi in un fondo per bloccarli e destinarli alle famiglie. Giannini ribadisce che andranno per gli investimenti “e chi subentra, ovviamente, dovrà pagare anche questo”, ma che la scelta di rinunciare a quei fondi da parte del socio privato “è praticamente una donazione“. “La soluzione del Comune andrà solo ad aumentare il valore delle quote societarie, e quelle quote a dicembre saranno vendute proprio al Comune. Quindi alla fine i privati quei soldi li intascheranno comunque”, replica Moruzzi. Continua Moruzzi: “Prendiamo Camst (con Elior socia di minoranza in Seribo, ndr) si tratta di una cooperativa che opera nel settore della ristorazione e segue i valori della cooperazione. E allora sia coerente e in questa situazione eccezionale, si accontenti e restituisca quello che è giusto alle famiglie di Bologna”. La sfida è lanciata: “Vediamo se Camst sarà coerente con i propri valori“.
I toni si alzano solo quando Sebastiano Moruzzi dell’Osservatorio torna a parlare dei 98.000 euro che le famiglie vogliono a conguaglio e andranno invece per quelle numerose. “Noi non abbiamo sbagliato i conti- tuona il sindaco- non fate disinformazione”. Alla fine l’Osservatorio esce deluso: “Il sindaco non ha risposto ai punti che abbiamo portato”, ma se non altro c’erano tanti nuovi genitori agguerriti e informati alla riunione”, commenta Moruzzi.
Sono però arrivate molte promesse dal primo cittadino, Virginio Merola: conferma della rinuncia di Seribo agli utili 2013 per investimenti, l’impegno affinché, con la nuova società, ci sia una maggiore interlocuzione coi genitori “anche ogni 15 giorni, se volete, e ci sarà il direttore generale del Comune ogni volta, in vece del sindaco”. E ancora lavastoviglie in tutte le scuole nel 2015 con due investimenti e l’elenco dei fornitori dei prodotti a disposizione delle famiglie. Così, ieri sera Merola ha provato a placare i genitori, a due giorni dallo sciopero del panino, che comunque è confermato. E dice loro che “la nostra esperienza è straordinaria, perché miglioriamo insieme il servizio”.
Sebastiano Moruzzi, intervistato al termine del tavolo col Comune.
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