Arrestato l’aggressore di via Massarenti. Tradito dalle sopracciglia

L’aggressione brutale in un negozio di scarpe: la titolare è stata afferrata per i capelli e colpita con un fendente alla gola

Radio Città del Capo - Arrestato l’aggressore di via Massarenti. Tradito dalle sopracciglia

Bologna, 3 gen. – Sopracciglia particolari, “quasi disegnate”, molto curate. Questo il particolare che ha portato all’arresto di Andrea Nasetti, 31 anni, accusato dell’aggressione in via Massarenti, alla titolare del negozio di scarpe per bambini “Alice”. L’uomo è entrato sabato sera, 31 gennaio, nell’esercizio commerciale presentandosi come cliente, poi la rapina e l’aggressione fisica alla donna, che è stata afferrata per i capelli e colpita con un fendente alla gola.
A fornire ai poliziotti l’identikit sono stati la vittima, il suo compagno che rientrando nel negozio ha fatto fuggire l’uomo, ma soprattutto un passante sulla strada, che è stato in grado di riconoscere Nasetti in una fotografia.

La brutalità dell’aggressione, i capelli della vittima afferrati con forza, ha fatto tornare alla mente ai poliziotti una rapina simile di due anni fa. Dal monitoraggio delle schede delle persone con precedenti per reati predatori è emerso il fascicolo di Nasetti, che è stato fermato mentre usciva da casa sua. Dovrà rispondere di rapina, lesioni aggravate e aggressione aggravata. La donna, che ha denunciato anche il furto degli orecchini d’oro, ha perso molto sangue e i medici hanno dovuto intervenire con venti punti di sutura alla gola. Secondo quanto riportato dalla donna ad alcune testate cittadine prima dell’aggressione l’uomo avrebbe dichiarato: “Sono sieropositivo”. Dalla Questura fanno sapere che Nasetti è una persona tossicodipendente, ma non ci sono conferme del fatto che sia sieropositivo.

Al momento dell’arresto l’uomo portava addosso un paio di jeans con macchie, ora sotto analisi di laboratorio per capire se si tratti di sangue.

Il Questore si è detto ‘veramente soddisfatto del lavoro della squadra Mobile’ e ha voluto esprimere ‘solidarietà e vicinanza’ alla commerciante, che ai cronisti aveva detto di non essere sicura di voler riaprire l’attività: “La invito a non demordere e a non scoraggiarsi – ha detto Vincenzo Stingone – abbiamo risposto prontamente a chi attenta alla tranquillità sociale e mi auguro che l’arresto del rapinatore possa rassicurare lei e tutti i cittadini”.