Anche a Bologna un memoriale della Shoah
Presentato il bando del concorso per la scelta del monumento che troverà posto all’incrocio tra via Matteotti e via Carracci

La nuova piazza dove sorgerà il memoriale, all’incrocio tra via Carracci e il ponte di Matteotti
Bologna, 26 gen. – Dopo Gerusalemme, Berlino, Parigi e Milano anche Bologna avrà il suo Memoriale della Shoah. Verrà inaugurato il 27 gennaio 2016, 71 esimo anniversario della liberazione da parte dell’Armata rossa dei prigionieri del campo di sterminio di Auschwitz. Oggi, alla vigilia della Giornata della Memoria, istituita nel 2011 proprio per commemorare la persecuzione e lo sterminio di milioni di ebrei, zingari, antifascisti, omosessuali e malati da parte del regime nazista e dei suoi alleati fascisti, è stato presentato in cappella Farnese il Concorso internazionale dal titolo “Un memoriale per non dimenticare, Bologna testimone nel tempo”.
A bandire il concorso è la Comunità ebraica di Bologna, in collaborazione con il Comune e la Fondazione del Monte. Il concorso è diviso in due fasi. Nella prima, una sorta di preselezione, che si concluderà a marzo, dovranno essere presentati pochi elaborati che illustrino il concept design dell’opera. Nella seconda fase, a cui potranno accedere solo i tre elaborati giudicati migliori, dovranno essere sviluppate le idee presentate nella prima fase: tra queste la giuria selezionerà l’opera che verrà realizzata.
La tempistica, in questo progetto, è importante: l’opera, ha assicurato Simona Lembi, presidente del consiglio comunale di Bologna, dovrà essere inaugurata il 27 gennaio del 2015. A settembre si concluderà la selezione e inizieranno i lavori per trasformare la nuova piazza all’incrocio tra via Carracci e il ponte di Matteotti nel memoriale della Shoah di Bologna. Un monumento, spiega il bando del concorso, che non dovrà ‘raccontare la storia’, ma “fermare il passante in uno spazio che dobbiamo immaginare monumentale in tutta la sua ampiezza ed estensione. Un luogo suggestivo, in cui la Storia, richiamata alla Memoria, diventi un messaggio rivolto a tutta l’Umanità”.
Il bando prevede alcune limitazione: in primis il costo, che non dovrà superare il 120 mila euro; inoltre, vi sono prescrizioni tecniche: al di sotto della piazza si trova il Kiss&Ride della stazione, per cui il solaio può reggere un peso limitato (fissato, considerato anche il peso della neve, in 200 kg al metro quadro). Inoltre, nella piazza sono presenti le torri di areazione della stazione sotterranea, al momento ricoperte di pietra: le torri non potranno essere rimosse ma potrà essere modificato il rivestimento.
“Tenere viva la memoria della Shoah eviterà che gli orrori che hanno subito gli ebrei in passato si ripetano in futuro” ha detto Naor Gilon, ambasciatore d’Israele in Italia. “I memoriali- ha proseguito l’ambasciatore- possono aiutare a combattere il negazionismo e a coltivare la tolleranza contro ogni tipo di xenofobia e razzismo”.
A presiedere la giuria sarà l’architetto statunitense Peter Eisenman, progettista del memoriale di Berlino. Della giuria faranno parte anche Rabbi Felipe Goodman (Temple Beth Shalom), Maura Pozzati (Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna), Francesco Evangelisti (Comune di Bologna), Gianfranco Maraniello (Mambo), Victor Magiar (Unione delle comunità ebraiche italiane) e Simone Cola (consiglio nazionale architetti).