L’Università di Bologna chiede aiuto ai privati cittadini per sostenere gli studenti disabili e per far fronte al taglio dei servizi. Grazie alla collaborazione della Fondazione Alma Mater diventa realtà l’idea di una sorta di “sottoscrizione popolare” per dar vita a un sistema di voucher in grado di favorire l’autonomia degli studenti con “bisogni speciali”. Si chiama Progetto Gianni Selleri e il suo primo obiettivo è di costruire una rete di sostenitori economici e sociali (imprese, enti, associazioni, singoli cittadini). “Stiamo assistendo a una diminuzione dei fondi destinati al diritto allo studio – commenta Andrea Canevaro, delegato del rettore per gli studenti disabili in Ateneo. I tagli imposti dal ministero dell’Istruzione si ripercuotono a catena su servizi che ora sono a rischio, come ad esempio l’accompagnamento”. Raccolte le donazioni verranno poi stabiliti un regolamento di partecipazione, le graduatorie e un sistema di attribuzione dei voucher. I ragazzi potranno partecipare a un bando per ottenere un buono, dal valore economico variabile, per fruire di servizi alla persona tra cui corsi di orientamento e mobilità per non vedenti, alloggi temporanei, trasporti con mezzo attrezzato.
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