Bologna, 16 set. – “Faremo scioperare tutti gli addetti dell’aeroporto”. È la minaccia di Alessio Festi, della segreteria della Cgil di Bologna, al ritorno da un incontro con Sab, la società di gestione dell’aeroporto G. Marconi di Bologna. La Sab ha infatti deciso di proseguire con la reinternalizzazione di alcune attività legate allo scalo, cosa che comporterebbe da qui a gennaio il licenziamento di una cinquantina di dipendenti delle aziende appaltatrici. Per risolvere questa situazione la Provincia di Bologna ha indetto nelle ultime ore un tavolo di crisi previsto per martedì 23 settembre in cui l’assessore alle Attività Produttive Graziano Prantoni tenterà di mediare tra sindacati e Sab.
licenzia una cinquantina di persone all’interno dell’aeroporto un’agenzia interinale
Nello specifico il piano della so
Da qui le minacce di uno sciopero che coinvolgendo gli addetti di terra (circa 500 i lavoratori della Sab) potrebbe di fatto bloccare l’aeroporto. Le modalità verranno definite tra domani e giovedì e lo sciopero verrà probabilmente indetto per il 27 settembre, come ritiene anche Aurelio Luglio, direttore del personale di Sab, in quanto “l’iter per il tentativo di conciliazione di fatto è già esaurito”. Luglio rispedisce al mittente le accuse dei sindacati definendole “strumentali” e assicura che “ci si sta adoperando per la ricollocazione del personale in appalto”. La Sab utilizzerà personale proprio per le attività reinternalizzate; ulteriori criticità vanno ascritte alle aziende appaltatrici, dice Luglio, che avrebbero già aperto le procedure di mobilità. “Se una persona ha un giardiniere che ogni giorno gli taglia il prato e decide di fare da solo, quel giardiniere deve poi comunque prenderlo a dormire in casa sua e sfamarlo? È una cosa che non succede in nessun paese del mondo” è l’esempio infelice utilizzato dal direttore del personale per spiegare la posizione della società.
Intanto al coro di chi ritiene che non sia Sab che deve prendersi carico della ricollocazione dei lavoratori in esubero si è aggiunto oggi Giorgio Tabellini, presidente della Camera di Commercio di Bologna. “Perché si deve parlare di licenziamenti della Sab? La Sab non ha assolutamente in carico questi lavoratori. L’idea che l’aeroporto è una mamma che deve risolvere i problemi delle altre aziende acquisendo personale in esubero non sta in piedi dal punto di vista economico e gestionale” ha affermato questa mattina. Un’ “idea sbagliata” della situazione secondo Festi: “È Sab che gestisce questi appalti, per cui è la scelta di Sab che determina il fatto che questi lavoratori non abbiano più un’occupazione. La società di gestione vuole liberarsi di un problema che è lei stessa a generare”.
Beniamino Della Gala
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