25 gen. – Saranno i cittadini a riempire il nuovo sito del Comune di Bologna : questa è l’idea di base della nuova Rete Civica Iperbole 2020, una sorta di social network in cui valorizzare ciò che hanno da dire i cittadini della Bologna 2.0.
Il nuovo sito, che rilancia il progetto di rete civica nata nel 1995, sarà solo uno dei quattro obiettivi che l’Agenda Digitale del Comune vuole realizzare, a partire dal percorso partecipato che inizierà domani, 26 gennaio, all’Urban Center. Gli altri sono l’inserimento della dicitura “Internet è un bene comune” all’interno dello Statuto Comunale, perché diventi un diritto da garantire a tutti; la dematerializzazione di tutti i documenti della pubblica amministrazione entro la fine del mandato del sindaco Merola e la priorità ad internet per la gestione dei servizi cittadini, creando un fascicolo elettronico per ogni bolognese. “La macchina comunale va rivoltata come un calzino” ha commentato l’assessore al marketing urbano Matteo Lepore.
Blog, barcamp, incontri seminariali, gruppi di lavoro saranno i luoghi online e offline dove si svilupperà il percorso partecipato per l’Agenda Digitale, a cui parteciperà un comitato scientifico composto da professori universitari ed esperti, lo staff del Dipartimento di Economia e Promozione della città, imprese, centri di ricerca, associazioni, con la moderazione di Marco Trotta, scelto come Garante della partecipazione. Il dibattito si svilupperà anche su twitter con l’hashtah ufficiale #agendadigitalebo.
Il percorso si muoverà su quattro assi: internet come diritto, il coinvolgimento della cittadinanza, l’innovazione tecnologica con un ruolo specifico per la piccola e media impresa cittadina e gli open data.
In attesa di raccogliere nuove idee Iperbole entra anche negli smartphone con una app mobile: si potranno avere così le ultime notizie del Comune e dei Quartieri, il programma della Cineteca, le informazioni sulla viabilità cittadina e i punti della città in cui è possibile collegarsi con il Wifi di Iperbole.
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