24 mar. – “Io e Reed ci siamo conosciuti tramite amici comuni e abbiamo condiviso la nostra passione per il blues”: è chiaro, semplice e diretto come sempre Adriano Viterbini, che – abbandonato momentaneamente il sodale Cesare Pitulicchio – ha inciso qualcosa di diverso sia dal suo percorso solista che da quello con i Bud Spencer Blues Explosion. Scrapyard, infatti, è un lavoro firmato dal chitarrista romano insieme a un vero e proprio mito della chitarra blues, Reed Turchi. Il disco, uscito alla fine dell’anno scorso, è stato celebrato di recente in un breve tour che ha visto i due chitarristi insieme su una manciata di palchi: proprio poco prima di andare in scena, Viterbini ha scambiato due chiacchiere con il nostro Mauro Alberghini di Blues Station.
“L’anno scorso ero a Memphis per suonare”, ha detto Viterbini, “e ho avuto modo di conoscere Reed di persona e di passare con lui una giornata in studio”. Da quegli “appunti sonori” è nato il disco: “Pensa di mettere da parte in un cassetto per un anno appunti e scarabocchi. Se, dopo un anno, quello che c’è dentro assomiglia a qualcosa che ti piace o che ti rappresenta, ecco che può diventare un libro o un disco”. Qua trovate l’intervista completa.
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