Adattamenti. Più rifiuti in città, “e poi basta” odio

11 dic. – Tornano ad aumentare i rifiuti urbani da gestire, nonostante aumentino sia spesa pro capite che Pil, e l’obiettivo “rifiuti zero” rimane ancora molto lontano. È quanto emerge dal Rapporto rifiuti urbani 2019 curato dal Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’Ispra cha ha raccolto e analizzato i dati  su coordinamento di Valeria Frittelloni. Un dato positivo c’è, è l’aumento della raccolta differenziata: sette regioni su venti arrivano al 65% (Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna) e oltre la metà dei comuni (il 54,1%) ha conseguito nel 2018 una percentuale superiore al 75%. Ma non tutte le Regioni sono autosufficienti nello smaltimento dei rifiuti urbani, illustra Frittelloni, per la carenza e l’inadeguatezza degli impianti, e si appoggiano così su destinazioni extraregionali.

E poi basta (People) è il primo libro della giovane attivista e speaker radiofonica Espérance Hakuzwimana Ripanti, nata in Ruanda nel 1991 negli anni del genocidio, ma cresciuta in Italia. Nell’intervista racconta la sua storia personale, di come le vicende di Macerata del 3 febbraio 2018 le abbiano cambiato la vita, accendendo in lei una paura che l’ha spinta a metterci la faccia: prima mobilitandosi in piazza a Torino per una settimana consecutiva, contro odio, razzismo e discriminazione, e poi scrivendo il “manifesto” nel quale vuole chiudere con tutte le giustificazioni che ha sempre dovuto fornire agli altri in quanto “donna nera”, per dedicarsi finalmente al suo sogno: la letteratura per l’infanzia.

Le rubriche di oggi: ‘Di bocca in bocca’ a cura di Enrica Rotondo e ‘Pensatech’ di Damiana Aguiari

Roberta Cristofori