Adattamenti. Perché gli alberi ci possono aiutare a salvare la Terra da noi stessi
A Mantova, tra il 28 novembre e il primo dicembre, si tiene il primo Forum mondiale sulle foreste urbane. Ne abbiamo parlato col professor Fabio Salbitano, docente dell’università di Firenze e membro della Società di selvicoltura ed ecologia forestale

Le città occupano solo il 3% della superficie del pianeta ma ospitano il 54% degli esseri umani, consumano il 70% dell’energia globale, l’80% del cibo ed emettono in atmosfera il 75% degli agenti inquinanti e dei gas serra. Secondo le stime della Fao, entro il 2050, si prevedere che la popolazione mondiale arrivi ai 10 miliardi e che il 70% di questa viva nelle città. Città sempre più grandi e affollate che, se vogliono mitigare gli effetti del e combattere il cambiamento climatico, hanno bisogno degli alberi. Sottraggono all’atmosfera anidride carbonica immagazzinando il carbonio nel tronco e rilasciando ossigeno, la loro presenza può aiutare a ridurre la temperatura atmosferica delle città fino a 8 gradi centigradi, con le loro radici possono prevenire il dissesto idrogeologico: insomma, sono ottimi alleati degli umani nella sfida al cambiamento climatico.
E’ da queste considerazioni che è partita la Fao per organizzare il primo Forum Mondiale sulle Foreste urbane, in programma a Mantova dal 28 novembre al primo dicembre. L’obiettivo, come ha spiegato ad AdattaMenti il professor Fabio Salbitano, docente dell’Università di Firenze e membro della Società di selvicoltura ed ecologia forestale, è di far dialogare e mettere a confronto attori diversi per l’individuazione delle strategie migliori per aumentare la presenza delle foreste nelle aree urbane.