Adattamenti. Il Climathon 2019 a Milano e le idee degli studenti per la mobilità sostenibile
L’hackathon sul clima, in 122 città del mondo e 13 italiane, a Milano è stato anticipato da un Climathon Young in cui studenti e studentesse hanno immaginato soluzioni nuove per la mobilità verde con l’auspicio che possano
25 ott. – Migliaia di persone riunite in 123 città di tutto il mondo per individuare le possibili strategie di contrasto al cambiamento climatico. Succede durante le 24 ore del Climathon, l’hackathon mondiale sul clima, giunto quest’anno alla quinta edizione. Tra le 13 città italiane c’è anche Milano, dove a organizzare l’evento sono Climate Kic, Fondazione Cariplo, Cariplo Factory, Comune di Milano e Amat, lanciando una sfida sulla mobilità sostenibile. Ad anticipare i momenti di brainstorming, formazione e progettazione del Climathon “senior” è il Climathon Young, l’hackathon del clima di studenti e studentesse delle scuole. “L’obiettivo è coinvolgere i ragazzi in un percorso iniziato in classe, con l’aiuto di un gruppo di coach”, racconta Paola Valandro di Climate Kic Italy. “L’approccio sistemico che stiamo cercando di trasferire ai ragazzi è che un singolo problema può essere affrontato tenendo conto del fatto che fa parte di un contesto più ampio, che è la vita della città. Tante soluzioni possono essere legate alle abitudini dei cittadini, all’urbanistiche, anche – ma non necessariamente solo – alla tecnologia”.
Tra i coach, Arianna riporta quanto emerso dal confronto con i più giovani: “Principalmente utilizzano mezzi pubblici, sono pronti per la nuova mobilità. Ma in pochi utilizzano la bicicletta, ed è emersa una carenza strutturale di piste ciclabili. Su questo vogliamo fornire all’amministrazione idee e possibili soluzioni”. È proprio l’amministrazione comunale a sedere al tavolo della giuria per ascoltare le proposte degli 11 gruppi di lavoro. Tra queste, c’è chi sta “creando un progetto – dice Andrea – prendendo come spunto il classico milanese: il 40 enne che deve andare al lavoro. Stiamo sviluppando idee intorno a questo tema”; c’è chi invece sta lavorando sulla promozione della “bicicletta e del bike sharing”, come illustra Davide, dal cui gruppo sono “emerse parecchie idee”, come anche da quello di Simone che a sua volta si sta