Bologna, 28 set. – L’idea di accogliere in famiglia i richiedenti asilo fa discutere i consiglieri della Regione Emilia-Romagna. Il Pd indica come modello l’esempio toscano, la Lega Nord tuona: piuttosto che pensare ad accogliere ancora bisogna fermare l’”invasione”.
Della percorso scelto dalla Regione Toscana abbiamo parlato con Vittorio Bugli, assessore all’Immigrazione, che spiega come funziona l’accoglienza in famiglia dei rifugiati. Da luglio è attivo un call center a cui le famiglie possono rivolgersi. Finora in 70 si sono rese disponibili e oggi per due richiedenti asilo si aprono le porte di casa di una famiglia fiorentina.
A Bologna è già attivo il progetto Vesta, per promuovere l’accoglienza in famiglia dei ragazzi che hanno appena compiuto 18 anni, sono titolari di un permesso di soggiorno internazionale o umanitario, sono seguiti dallo Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del ministero dell’interno) e conoscono l’italiano.
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