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A Marina la domenica non si balla più

24 feb. – Negli ultimi anni il tema ritornava puntuale: vietare o limitare gli eccessi dei week end estivi a Marina di Ravenna. Si è cominciato con maggiori presidi sulle strade, poi controlli più frequenti degli orari di chiusura dei bagni e dei volumi. Ma uno stop era nell’aria e così è stato. I balli domenicali da quest’anno saranno vietati. Dopo l’happy hours tutti a casa quindi: alle 20 le saracinesche si abbasseranno. Questo dice l’ordinanza emessa dalla giunta del comune di Ravenna guidata dal sindaco Fabrizio Matteucci.

“Siamo insoddisfatti e arrabbiati– protesta Gianluca Gasperoni, presidente della Confesercenti di Ravenna- Si sta andando nella direzione opposta: in tempi di crisi bisogna valorizzare le cose importanti per l’economia, e per noi e’ il turismo balneare”. Anche l’Ascom è pronta a dare battaglia. “Sta venendo avanti una politica proibizionista“, attacca Carlo Monaco del Wave di Punta Marina.

Il danno economico della nuova ordinanza e’ difficile da quantificare, dice Gasperoni, ma tutti gli operatori temono per una ricaduta negativa in termini di “attrattivita’” dei lidi. E per i circa 3 mila lavoratori (senza contare l’indotto) che con i bagnanti ci lavorano: “Abbiamo gia’ riscontrato la possibilita’ che gli stabilimenti non riescano ad assorbire tutti i dipendenti- suona l’allarme Gasperoni- Gia’ il 2008 vedeva i fatturati in calo”.

Confesercenti ha intanto gia’ aperto una pagina su Facebook (cui si accede dall’indirizzo www.balloinspiaggia.com), vocato alla causa “Salviamo il ballo in spiaggia la domenica sera”. In soli tre giorni di vita ha gia’ reclutato oltre 3 mila 500 sostenitori (in prevalenza donne).

Il danno economico della nuova ordinanza e’ difficile da quantificare, dice Gasperoni, ma tutti gli operatori temono per una ricaduta negativa in termini di “attrattivita’” dei lidi. E per i circa 3 mila lavoratori (senza contare l’indotto) che con i bagnanti ci lavorano: “Abbiamo gia’ riscontrato la possibilita’ che gli stabilimenti non riescano ad assorbire tutti i dipendenti- suona l’allarme Gasperoni- Gia’ il 2008 vedeva i fatturati in calo”.

Confesercenti ha intanto gia’ aperto una pagina su Facebook (cui si accede dall’indirizzo www.balloinspiaggia.com), vocato alla causa “Salviamo il ballo in spiaggia la domenica sera”. In soli tre giorni di vita ha gia’ reclutato oltre 3 mila 500 sostenitori (in prevalenza donne).

Confesercenti ha intanto gia’ aperto una pagina su Facebook (cui si accede dall’indirizzo www.balloinspiaggia.com), vocato alla causa “Salviamo il ballo in spiaggia la domenica sera”. In soli tre giorni di vita ha gia’ reclutato oltre 3 mila 500 sostenitori (in prevalenza donne).

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