Bologna, 7 dic. – Le prime tre persone accolte dal dormitorio inaugurato la notte scorsa nel centro sociale Làbas di via Orfeo sono un cittadino nigeriano e un cittadino gambiano usciti da percorsi di accoglienza e rimasti senza un tetto e un cittadino pakistano che abitava da tempo a Bologna ma ha perso casa e lavoro dopo il divorzio. Sono stati accolti dopo un colloquio con gli operatori volontari che gestiscono Accoglienza degna, incontrati nei punti di ascolto settimanali aperti il mercoledì al Làbas in via Orfeo 46 dalle 17 alle 19 (sportello gestito da Adl Cobas) e, nelle stessa giornata, al Tpo in via Casarini 17/5 dalle 18 alle 20 (sportello migranti).
Accoglienza degna è composta da 6 stanze con due letti ciascuna, un’altra stanza che potrebbe essere destinata a 6 ospiti in emergenza, una cucina, una stanza comune. Lo spazio è stato allestito all’interno dell’ex caserma Masini occupata da lavoratori e studenti con alle spalle esperienze di educatori sociali, e tramite donazioni e raccolta fondi, nel giro di un mese. “Mutualismo e cooperazione dal basso sono la nostra risposta concreta alla crisi abitativa: Accoglienza Degna significa opporsi a razzismo, guerra tra poveri e sindrome del terrore”, si legge sul profilo Facebook del nuovo spazio.
Audio e foto di Giovanni Panebianco
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