7 mag.- C’è una frenata nella discesa dell’economia bolognese. Bruno Filetti commenta così i dati sull’economia di città e provincia relativi al 2009, presentati alla Camera di commercio. Sebbene tutti i settori produttivi abbiano chiuso l’anno con il segno meno (il calo complessivo è stato del 2,9%, il risultato peggiore del manifatturriero con il -14%) nel secondo semestre dello scorso anno il crollo è stato meno brusco.
“Il tessuto bolognese mostra di avere le risorse per fronteggiare la crisi”, ha commentato il presidente Filetti che comunque ha ribadito che l’export non tornerà ai livelli pre-crisi. Proprio sull’export, motore dell’economia emiliano-romagnola, si è visto nello scorso anno il calo più grande (-24, 2%). Per questo Filetti insiste sulla necessità di aprirsi ai mercati asiatici, puntando soprattutto sul terziario e i servizi.
Se infatti il terziario rappresenta il 70% del valore prodotto a Bologna e provincia, per Filetti è necessario spingere sull’export non solo dei prodotti industriali ma anche dei servizi e del turismo. Il presidente assicura che dalla Camera di commercio a breve arriveranno risorse per le imprese bolognesi: per ora nessuna certezza sull’entità, ma Filetti ipotizza 2 o 3 milioni di euro.
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