Premio Nobel Letteratura, vince László Krasznahorkai | Trionfa lo scrittore ungherese

Trionfa lo scrittore ungherese

Premio Nobel per la Letteratura a László Krasznahorkai - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)

Premio Nobel per la Letteratura, a trionfare è lo scrittore ungherese László Krasznahorkai: “Opera visionaria”

Nelle prime ore di questo giovedì 9 ottobre è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura 2025. A trionfare è lo scrittore ungherese László Krasznahorkai. Quest’ultimo è stato definito da Susan Sontag come il “maestro dell’Apocalisse”.

L’Accademia di Svezia lo ha premiato “per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”.

Nato nel 1954 a Gyula, nel sud-est dell’Ungheria, lo scrittore ha costruito una carriera letteraria sulla rappresentazione di un mondo segnato da vuoto, attesa e decadenza. La maggior parte dei casi ambientato nella campagna ungherese più desolata.

Uno stile, il suo, giudicato complesso e ipnotico. Rispetto agli altri suoi colleghi riesce a distinguersi per via dell’utilizzo di lunghissime frasi subordinate e senza pause.

Premio Nobel per la Letteratura assegnato all’ungherese Krasznahorkai

Un approccio, il suo, giudicato narrativo, denso e visionario. Tanto da richiamare le atmosfere di Kafka e Thomas Bernhard, due tra i riferimenti centrali della Mitteleuropa letteraria. Nei suoi romanzi lo scrittore ungherese esamina la realtà fino al limite della follia. Un modo importante nel coinvolgere il lettore in una fondamentale tensione narrativa. Allo stesso tempo i suoi personaggi tendono a vivere un cambiamento che, però, tende a non arrivare mai.

Il debutto sui romanzi è avvenuto nel 1985 grazie a “Satantango”. Sin dal primo momento ha subito ottenuto successo. Tanto è vero che, nove anni più tardi, è stato trasformato addirittura in un film da Béla Tarr. Inutile ribadire che diventà una vera e propria opera di culto. Dopo “Satantango” ha scritto altri romanzi come: “Melancolia della resistenza” e “Guerra e guerra”.

Premiato il classe '54
Nobel alla Letteratura all’ungherese Krasznahorkai – RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)

Nobel Letteratura 2025, soddisfazione per lo scrittore ungherese

Non solo visto che, nel corso della sua carriera letteraria, ha scritto anche il romando “Il ritorno del Barone Wenckheim”. In questa opera lo scrittore resta legato all’Ungheria. Da non dimenticare anche “Seiobo è discesa quaggiù” dove si sofferma sul tema dell’arte e della bellezza. Tanto da parlare anche dell’Italia (in particolar modo tra Firenze e Venezia).

Nel corso di una intervista, rilasciata tempo fa, affermo sulla distruzione del mondo: “L’unico modo per combattere la forza distruttiva è la debolezza della gentilezza”. In questi anni ha ricevuto molti premi come: l’International Man Booker Prize (2015) e il National Book Award for Translated Literature (2019). Nel 2026, in Italia, uscirà il suo nuovo romanzo, “Panino non c’è più”.