Omicidio Cecchettin, Turetta rinuncia all’Appello | “Sono pentito”: missiva alla Procura e alle Corti

Omicidio Giulia Cecchettin, Filippo Turetta rinuncuia all’appello: “Sono pentito”. Missiva alla Procura e alle Corti

Nelle ultime ore Filippo Turetta, l’omicida dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha deciso di non presentare ricorso contro la condanna all’ergastolo. Ovviamente per la tragica vicenda che ha visto come vittima la studentessa universitaria uccisa a coltellate.

Il tutto avviene a pochi giorni dall’inizio del processo d’Appello previsto nel mese di novembre. Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media locali pare che il giovane abbia rivelato la propria decisione attraverso una lettera scritta a mano.

Missiva che è stata inviata alla Procura generale, alla Procura ordinaria, alla Corte d’Assise e alla Corte d’Appello. Nel testo ha dichiarato di sentirsi pentito e di volersi assumere la responsabilità di quello che ha commesso.

Una decisione, quella presa dal giovane, che arriva dopo che i suoi legali avevano già depositato l’impugnazione della sentenza. Nella stessa ha chiesto di poter rivedere la parte relativa alla premeditazione.

Omicidio Giulia Cecchettin, Turetta rinuncia all’Appello

La difesa, sin dal primo momento, aveva sostenuto che l’omicidio non fosse stato programmato. Il suo gesto sarebbe stato definito come “disperato”. Il tutto sarebbe nato da un disagio personale. Il Tribunale di primo grado aveva ritenuto dimostrata una preparazione lucida dell’agguato. Tanto da basarsi su delle prove raccolte da parte degli investigatori. Tra questi anche gli effetti personali di Turetta.

In questo modo il condannato rinuncia, a tutti gli effetti, alla possibilità di una riduzione di pena. Nella lettera scritta alle autorità giudiziarie ha voluto trasmettere anche un messaggio “umano” oltre che quello processuale. Una presa d’atto che interrompe il normale iter processuale.

Omicidio Cecchettin, la condanna all’ergastolo per Turetta rimane valida

Non cambia assolutamente nulla per quanto riguarda la condanna nei confronti di Filippo Turetta. La stessa che, ovviamente, rimane valida e definitiva. La rinuncia all’Appello, infatti, non cambia di un solo millimetro l’esito giuridico. Questo, però, rappresenta un passo in avanti importante sotto il profilo personale e simbolico.

Ovvero quello di una persona che sceglie di non appellarsi alla giustizia per ottenere una riduzione, ma accetta la condanna. Una vicenda, quella dell’omicidio di Giulia Cecchettin, che ha scaturito la rabbia di un intero Paese e che ha colpito moltissimo l’opinione pubblica in questi ultimi anni. Un episodio di femminicidio che ha fatto molto rumore e scaturito anche delle manifestazioni in alcune città importanti italiane.