Castel d’Azzano, deflagrazione durante uno sfratto: tre carabinieri perdono la vita, 17 i feriti

Esplosione casolare a Castel d'Azzano - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)
Esplosione casolare a Castel d’Azzano, tre carabinieri perdono la vita: 17 le persone rimaste ferite. Tre gli arrestati
Una vera e propria tragedia quella che si è verificata nel cuore della notte in provincia di Verona. Ci troviamo a Castel d’Azzano dove una operazione di sgombero, da parte dei carabinieri, si è trasformata in tragedia.
Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media locali un casolare rurale, dove all’interno vivevano tre fratelli, è esploso mentre le forze dell’ordine stavano tentando di effettuare un ordine legale.
Il bilancio è drammatico: tre carabinieri hanno perso la vita. 17 le persone rimaste ferite (tra militari, poliziotti e vigili del fuoco), ma fortunatamente non sono in pericolo di vita.
Dalle prime informazioni, in merito alle indagini, pare che la casa era stata saturata di gas. Al momento dell’irruzione l’apertura della porta avrebbe causato la deflagrazione. I tre fratelli (due uomini ed una donna) sono stati immediatamente arrestati.
Esplosione casolare Castel d’Azzano, tre arrestati: 3 carabinieri perdono la vita
All’interno del casolare erano presenti i tre occupanti che sono rimasti leggermente feriti. A quanto pare ad innescare l’esplosione è stata proprio la donna visto che gli altri due fratelli si trovavano al piano inferiore del casolare. Come annunciato in precedenza sono tre i militari dell’arma che hanno perso la vita. Le vittime si chiamavano: Marco Piffari, Luogotenente Carica Speciale di 56 anni, Valerio Daprà, Brigadiere Capo Qualifica Speciale, 56, e Davide Bernardello, Carabiniere Scelto di 36 anni.
I carabinieri erano impegnati in una operazione congiunta, avvalorata da misure speciali e supporto dell’Uopi. Tra i feriti ci sono: 11 carabinieri, 4 agenti della polizia e 7 vigili del fuoco. Dopo l’esplosione molti colleghi e soccorritori hanno scavato sotto le macerie a mani nude. I vicini dei colpevoli hanno rivelato che si tratta di una famiglia conosciuta per il loro isolamento e per aver vissuto in condizioni precarie.

Castel d’Azzano, il dolore della premier Meloni
In passato gli occupanti avevano minacciato delle analoghe azioni. Come lo scorso anno quando avevano saturato l’abitazione di gas per impedire uno sfratto. Il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, sta seriamente valutando l’omicidio premeditato. Non solo: anche il reato di strage come possibili accuse. Nel corso delle indagini sonon state trovate anche sei bombole di gas e resti di molotov distribuiti in più stanze.
Non si sono fatte attendere le reazioni da parte della politica. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso sconcerto e profondo dolore. La premier Giorgia Meloni ha parlato di “cordoglio per i militari caduti”. Anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è pronto a fare luce su questa vicenda alla ricerca della giustizia. In regione, invece, il governatore Luca Zaia ha proclamato tre giorni di lutto cittadino definendo questa vicenda come un “bollettino di guerra“.