Basta mettersi d’accordo..

Fanatico antisemita o vittima delle circostanze? Sul caso Coppola Franco Grillini non sembra avere le idee chiare. Da un lato critica Ivano Dionigi:

Radio Città del Capo - Basta mettersi d’accordo..

antisemita o vittima presidente onorario arcigay e candidato Idv alle regionali è perplesso sulla decisione di Ivano Dionigi di non rimuovere il ritratto del rettore fascista e antisemita Goffredo Coppola e propone di mettergli accanto le foto degli ebrei perseguitati.
“In altre epoche i ritratti erano stati rimossi e ci lascia perplessi la decisione di lasciare al loro posto nella galleria dei rettori coloro che si sono macchiati di gravi responsabilità nell’applicazione delle leggi razziali nel rapporto col fascismo e col nazismo, afferma in una nota Grillini, che dopo aver ricordato le persecuzioni razziali che subirono gli insegnanti ebrei all’università di Bologna, conclude così : “Se proprio non si vuole rimuovere i ritratti dei rettori felloni si metta accanto la foto dei perseguitati dalla loro azione razzista e antisemita.”

Tuttavia sul sito Gaynews, da lui stesso diretto, compare un articolo sul rettore della RSI Goffredo Coppola, a firma Roberto Schena, che definire indulgente è dire poco. Coppola viene definito un “grande italiano del ‘900”. Non solo, secondo Schena “il giovane neolaureato, valoroso ex combattente, era sì d’idee politiche chiaramente fasciste, fu anche tesserato, ma non aveva mai militato nel partito, nè mai chiese e ottenne favori dai gerarchi del regime”.

Dopo aver dissertato sul fatto che Coppola non frequentava donne (anche se non ci sono evidenze nè voci su un suo possibile orientamento omosessuale) lo Schena ci descrive un Coppola sostanzialmente vittima della situazione: “In materia di politica attiva, il professore comprese poco o nulla”. Il giudizio diventa alla fine un’assoluzione piena: “Coppola non è un gerarca, non ha ucciso nessuno durante la guerra partigiana e nemmeno ha fatto arrestare qualcuno, nonostante la sua università fosse piena di antifascisti attivi; le sue responsabilità sono tutto sommato limitatissime, tanto che i fascisti, Mussolini compreso, conoscono a mala pena il suo nome.”

Insomma, se quanto sostiene il quotidiano on line diretto da Franco Grillini fosse vero, altro che foto degli ebrei perseguitati. Ancora un po’ e a Coppola tocca fargli un busto in bronzo..

Paolo Soglia