Vita Sana, un progetto contro l’obesità infantile

Vita Sana, un progetto contro l’obesità infantile

18 feb. – In Europa 1 bambino su 3 è in sovrappeso e in Italia la percentuale di bambini e adolescenti obesi è aumentata di quasi 3 volte rispetto al 1975. Gli ultimi dati ottenuti da Okkio alla salute, il sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità nei bambini delle scuole primarie, quindi tra i 6 e 10 anni, ci dicono che il 9,3% dei bambini è obeso e circa il 21% in sovrappeso. A Bologna, per combattere l’obesità infantile e i comportamenti a rischio per la salute, sta per partire l’undicesima edizione di Vita Sana, un progetto promosso dall’Ufficio scolastico provinciale di Bologna in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e sostenuto dalla Fondazione del Monte. In pratica, ricercatori universitari andranno nelle scuole secondario di primo grado per spiegare l’importanza di una corretta alimentazione.

“È un progetto scientifico ma con grosse ricadute educative e formative – spiega la Professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna, coordinatrice del progetto – : andiamo nelle classi e ci rivolgiamo agli adulti di domani, è una grossa responsabilità. Tutti sappiamo quali sono i problemi che il Servizio Sanitario Nazionale è chiamato ad affrontare, dai tagli alle risorse all’aumento delle patologie legate ai cattivi stili di vita che, invece, potrebbero essere prevenute: il diabete, l’arteriosclerosi, e soprattutto l’obesità. È noto come il tasso di obesità stia drammaticamente aumentando sia nei Paesi occidentali sia nei Paesi in via di sviluppo”.

In 10 anni di vita, il progetto ha coinvolto oltre 10 mila studenti. Questa edizione i ragazzi coinvolti saranno circa 700, 30 le classi di scuole secondarie di primo grado coinvolte, a cui si aggiunge una “classe Pilota”: una quinta di scuola primaria. Anche quest’anno, i tutor porteranno nelle scuole tutto il necessario per spiegare come frutta e verdura siano decisive per contrastare i radicali liberi, che causano lo stress ossidativo alla base di molte patologie cronico-degenerative. “Nelle scorse edizioni alcuni ragazzi ci hanno confessato di non amare molto frutta e verdura – ricorda la Dott.ssa Cecilia Prata, ricercatrice dell’Università di Bologna e tutor per Vita Sana –. Noi cerchiamo di incentivarli invitandoli a compilare una sorta di diario da incollare al frigorifero per controllare l’assunzione, nell’arco della giornata, di 5 porzioni tra frutta e verdura di 5 colori diversi”.

“Linfe. Salute, sanità, sociale” è una trasmissione di Ambra Notari e Giovanni Stinco, in onda il lunedì e il mercoledì alle 10.45 su Radio Città del Capo.