“Trovata una classe per il bimbo bengalese”. Parla l’Ufficio scolastico provinciale

“Trovata una classe per il bimbo bengalese”. Parla l’Ufficio scolastico provinciale

Bologna, 18 dic. – “Il bambino troverà posto sicuramente nelle scuole di Bologna”. Lo dice Maria Luisa Martinez, provveditore dell’Ufficio scolastico provinciale di Bologna in riferimento alla notizia, diffusa martedì 17 dicembre dalla scuola d’italiano per stranieri di Xm24, dell’esclusione di un ragazzino di 12 anni dalle scuole medie di Bologna. “Abbiamo già concretizzato l’iscrizione per il bambino”, racconta Martinez che ha appreso proprio 24 ore fa la notizia dell’esistenza del problema. “Come ufficio scolastico non siamo mai stati informati della situazione, comunque il bambino entrerà o in una classe terza all’interno del suo quartiere o in una seconda media in un altro quartiere”. La famiglia oggi incontrerà Martinez e si definirà una soluzione per il bambino.
Per quanto riguarda il problema del respingimento di bambini e ragazzi da parte delle scuole boognesi, Martinez spiega: “Capita che le classi siano piene, ma ci occupiamo comunque di trovare un posto a tutti. Stiamo cercando di trovare un protocollo d’intesa che ancora non c’è per coordinare tutti i soggetti istituzionali coinvolti”. L’obiettivo è quello già anticipato tempo fa dall’assessore alla scuola della Provincia di Bologna, Giuseppe De Biasi, e cioè la creazione di una rete in grado di distribuire i nuovi ragazzi arrivati tra i vari istituti della città.

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Questa la ricostruzione che fa Martinez del caso del bambino bengalese:

Aprile 2013: la famiglia si presenta presso l’Ic5 che però ha già tutte le classi piene. Il bambino però non conosceva l’italiano, “nemmeno una parola” e, in accordo con la prefettura, l’istituto scolastico  indirizza il bambino verso la scuola di italiano di Xm24. “Da quel momento in poi bambino e famiglia – spiega Martinez – non si sono più ripresentati in nessuna scuola del Navile”.

Dicembre 2013: la famiglia si presenta con una mediatrice della scuola Sim di Xm24 presso l’Istituto comprensivo 5 perché gli insegnanti volontari di Xm si sono accorti che il bambino non va ancora a scuola. Il 4 dicembre l’Ic5 comunica alla famiglia che c’è posto in una classe terza, o in una classe seconda presso un altro istituto scolastsico, l’Ic7 di Via Scandellara. La famiglia ha però rifiutato la seconda soluzione perché troppo distante.

Oggi ci sarà l’incontro tra la famiglia e Martinez per trovare una soluzione definitiva al problema. “Se vorranno – racconta il provveditore – il bambino potrà essere inserito già da domani in una terza media del Navile. Altrimenti dovrà andare fuori quartiere”.