Tirocini McDonald’s. “Dopo due giorni mi hanno messa a pulire i cessi”

Un’ex tirocinante McDonald’s racconta di essere stata messa

Radio Città del Capo - Tirocini McDonald’s. “Dopo due giorni mi hanno messa a pulire i cessi”

Bologna, 27 mag. – Dopo la denuncia di Francesco, tirocinante 21enne che ha raccontato di aver passato 6 mesi in un McDonald’s cittadino (in franchising) lavorando anche di notte e nei week end, arriva ora una nuova testimonianza. Si tratta di una ragazza che ci ha chiesto l’anonimato.

Questa la storia che ci ha raccontato. Laura, il nome è di fantasia, nel 2013 porta il suo curriculum in un McDonald’s in franchising a Bologna (l’azienda è Bologna Family Restaurant). Laura non è più giovanissima, ha una laurea, precedenti esperienze lavorative e sta cercando un lavoro. La risposta che riceve dalla filiale McDonald’s è la stessa che è stata data a Francesco. “Mi hanno detto di andare ad attivare un tirocinio formativo“, racconta. Il risultato, spiega, è che si passa da un’iniziale proposta di 18 ore settimanali pagate 500 euro lorde (con regolare contratto) a un tirocinio formativo di 30 ore, sempre con un rimborso spese di 500 euro.

Laura racconta di aver attivato il tirocinio attraverso Iscom, l’ente formativo che fa capo ai commercianti di Ascom Bologna, ma di averlo fatto dopo aver già iniziato a lavorare. Il tirocinio al McDonald’s, dopo due giorni di iniziale formazione, è però diventato qualcosa di differente: “Mi hanno messo a pulire cessi tutto il tempo“. Passa meno di un mese e il tirocinio viene interrotto dall’azienda. “Quello che mi hanno detto è che il mio profilo non era quello che stavano cercando”. Iscom, stando al racconto di Laura, non ha indagato sui motivi della chiusura anticipata di 5 mesi del rapporto di tirocinio. “Formazione non c’è stata, e nessuno mi ha contattata. Non è giusto prendere in giro le persone in un momento di crisi”.

Sul caso, simile, di Francesco Biosa, ci ha risposto Saverio Solimeo, titolare di Bologna Family Restaurant Spa, secondo cui: “La società Bologna Family Restaurant […] ha utilizzato questo strumento (il tirocinio, ndr) secondo quanto previsto dalla normativa vigente, rispettandone anche gli obblighi formativi, che appaiono certificati attraverso l’apposita documentazione controfirmata sia dal tirocinante stesso sia dal suo tutor”. Attraverso McDonald’s Italia abbiamo chiesto a Bologna Family Restaurant un commento sulla vicenda che ci ha raccontato Laura.

Sulla questione di eventuali abusi nei McDonald’s cittadini, portata in Regione dal consigliere di Fed Roberto Sconciaforni, è arrivata intanto la risposta dell’assessore alla formazione e al lavoro Patrizio Bianchi. Bianchi ha annunciato il perfezionamento di un’intesa col Ministero del lavoro per prevenire abusi e distorsioni durante i tirocini, e ha aggiunto di aver “sollecitato controlli” presso l’ispettorato del lavoro sul caso specifico.

Tirocini McDonald’s. C’è stato un buco nei controlli?