Sabato a Bologna torna One Bilion Rising

Ogni anno il 14 febbraio un miliardo di donne in tutto il mondo balla per dire no alla violenza maschile contro le donne. Anche a Bologna

Radio Città del Capo - Sabato a Bologna torna One Bilion Rising

Bologna, 12 feb. – Torna a Bologna per il terzo anno consecutivo One Bilion Rising, la campagna ideata da Eve Ensler che ha spinto più di un miliardo di donne in tutto il mondo a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne. “Un miliardo di donne in tutto il mondo subisce violenza almeno una volta nella vita. Ogni anno il 14 febbraio un miliardo di donne in tutto il mondo balla per dire no alla violenza maschile contro le donne”. Anche sotto le Due Torri, come in tante altre piazze italiane e del mondo, si ballerà per denunciare maschilismo e violenza. Si parte nel primo pomeriggio di sabato con un flash mob in Piazza Maggiore. Poi alle 18 toccherà alla parata da via Indipendenza fino al Parco della Montagnola. Nel video l’evento del 2014.

Le Nazioni Unite stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Per chiedere di porre fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, ha ideato la campagna One Billion Rising, dando vita, il 14 febbraio 2013, ad una grande manifestazione di massa: oltre 10.000 eventi in tutto il mondo, seguiti dai maggiori canali d’informazione. Il 14 febbraio 2015 in 207 nazioni nel mondo e in più di 100 città italiane si ballerà per dire basta
alla violenza contro le donne e le bambine. A guidare la manifestazione bolognese ci sarà la Casa delle donne per non subire violenza assieme ad altri gruppi e singole.

Quest’anno l’attenzione sarà sulla campagna “It’s on Us”, in italiano, Tocca a noi, una sorta di decalogo, con regole molto semplici e concrete, che chiunque, donne e uomo, può seguire: dall’invito alle vittime di parlare apertamente di quanto è successo, alla richiesta di intervenire a chiunque veda una situazione sospetta. “Tocca a noi creare una società in cui la violenza non sia tollerata, dove le vittime siano sostenute e dove tutti i nostri giovani, uomini e donne, possano andare tanto lontano, quanto il loro talento e i loro sogni li porteranno”.