Riqualificazione diffusa in area grande come Staveco

Il Comune di Bologna pronto a dare il via libera a 27 progetti, fra cui 485 alloggi. Per l’assessore Gabellini il passante nord è “di un’altra era”

Radio Città del Capo - Riqualificazione diffusa in area grande come Staveco

Bologna, 18 feb. – 27 progetti di riqualificazione urbana potrebbero partire già nei prossimi mesi in 31 aree individuate nel Piano operativo comunale sulla riqualificazione urbana per un totale di 21 ettari, un’area grande quasi quanto la ex Staveco. Ieri è stato approvato dalla giunta e la settimana prossima sarà votato dal Consiglio comunale. La maggior parte degli interventi si concentra nei quartieri Navile e S. Vitale, i più interessati da attività economiche dismesse. “All’inizio volevano fare quasi tutti case”, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Patrizia Gabellini. Alla fine del percorso, le proposte sono state diversificate. 36 mila metriquadrati saranno destinati a residenze (485 unità per un migliaio di abitanti), 32 mila a edifici ricettivi e ristorativi, 26 mila a negozi e 21 mila a uffici. Esce dal Poc il progetto nell’area Virtus in Saragozza – “non ha sottoscritto l’accordo”, ha spiegato l’assessore – che prevedeva un parcheggio su cui il Quartiere aveva molti dubbi.

Il Comune prevede di incassare 9 milioni di oneri di urbanizzazione da destinare a piccoli interventi in aree pubbliche definiti insieme ai quartieri (piste ciclabili, parcheggi, attraversamenti pedonali…). Non si consuma nuovo suolo, anzi aumenta la superficie dove si potranno piantare alberi. “Un urbanista non può che vedere con preoccupazione gli interventi di impermeabilizzazione del suolo”, riponde l’assessore ai giornalisti che le sottopongono la questione del passante nord che rischia di asfaltare molti terreni agricoli: “Un’opera concepita in un’altra era“, chiarisce Gabellini.

Il prossimo passo sulla strada della riqualificazione urbana sarà,nei prossimi mesi, il Poc sulle ex aree demaniali.