In Regione per smantellarla. L’obiettivo di Emilia-Romagna popolare

“Meno all’ente e più alla gente”. E’ questo lo slogan scelto per le regionali del 23 novembre da Alessandro Rondoni, candidato del Nuovo centrodestra

In Regione per smantellarla. L’obiettivo di Emilia-Romagna popolare

Bologna, 17 ott. – Entrare in Regione per smantellarla. E’ questo l’obiettivo dichiarato di Emilia-Romagna popolare e del suo candidato Alessandro Rondoni, in corsa per le regionali del 23 novembre. “Vogliamo far dimagrire la Regione”, afferma il candidato su cui convergono Ncd e Udc e che vanta il sostegno, a livello nazionale, di Angelino Alfano (che “verrà più volte in Emilia-Romagna durante la campagna elettorale, assicura il coordinatore regionale Ncd Sergio Pizzolante), Gianluca Galletti, Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin. Una promessa, quella di smantellare lo “strapotere” della Regione, definita un vero e proprio “stato nello stato”, perfettamente in linea con gli slogan che Rondoni ha scelto per questa (breve) campagna elettorale: “Meno all’Ente e più alla gente” e “facciamola leggera“. Altro tema centrale nel programma del candidato centrista è quello della famiglia. A chiarire la posizione di Emilia-Romagna popolare su quest’ambito è di nuovo Pizzolante: “Non abbiamo nulla contro le coppie gay ma crediamo che la famiglia si basi sul rapporto naturale tra un uomo e una donna”.

Mentre sullo strappo di Forza Italia, che ha snobbato i centristi per correre alle regionali con la Lega, Emilia-Romagna popolare è compatta nella condanna. “Forza Italia- sostiene Pizzolante- ha fatto una scelta estremista, è andata dietro ai ricatti di una Lega che è diventata una forza razzista e che vuol far affondare i barconi”.

Per Valentina Castaldini, consigliera comunale e ora in lista per un seggio in viale Aldo Moro, “Rondoni è il vero candidato del centrodestra e chi si riconosce in quest’area non può che votare lui”. E, oltre a Castaldini, a correre in Emilia-Romagna popolare c’è anche il presidente dell’ordine dei dentisti Carlo D’Achille, il numero uno dei panificatori bolognesi Francesco Mafaro e la consigliera regionale uscente Silvia Noè, che dice: “C’è ancora molto da fare in questa regione, ma chi rappresenta l’attuale maggioranza ha l’obiettivo di garantire lo status quo”.

Giovanni Panebianco