Primarie. Vendola a Bologna: “La sinistra ha perso l’anima”
In 1500, in larga parte giovani, al teatro delle Celebrazioni per il comizio del leader di Sel che ha ribadito più volte la centralità della cultura nel proprio programma:

17 nov. – Era pieno il teatro delle Celebrazioni per la tappa bolognese della campagna di Nichi Vendola per le primarie del centro sinistra. Il presidente della Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà ha parlato per oltre un’ora dedicando ampio spazio alla cultura, e alla centralità che la stessa ha nel suo programma di governo.
“La cultura è coscienza, è luce nel buio” ha detto Vendola scatenando l’ovazione tra i 1500 del teatro, in gran parte giovani. Prima di lui sul palco hanno preso la parola Egle, giovane militante del Comitato Bologna x Vendola, che ha simbolicamente consegnato i libri raccolti con il bookmob e che erano in bella mostra sul palco davanti al podio. Dopo l’attivista è stata la volta del professore Eugenio Riccomini che ha chiesto al presidente della Puglia di impegnarsi perché i giovani amino l’arte: “Si difende ciò che si ama” ha detto lo storico dell’arte. Poi è stata la volta di un delegato della Fiom della Magneti Marelli: “Non basta più avere un lavoro per avere una vita decente”.
Cultura come riscatto ma anche come risorsa economica, rispetto del lavoro e difesa dei diritti, uguaglianza e giustizia sociale: nel suo monologo il leader di Sel ha toccato tutte le corde del pubblico in platea. Un pubblico composto da giovani, molti i fuorisede (che hanno approfittato per iscriversi alle liste che consentono di votare a Bologna senza dover tornare a casa)
Vendola si è anche rivolto ai principali competitor nella corsa alla guida del centro sinistra. Al sindaco di Firenze Matteo Renzi il governatore della Puglia ha riservato un passaggio del capitolo dedicato all’istruzione: “Lo dico al sindaco di Firenze: non usi meritocrazia per scuola e università: in quel campo è una parola meschina e volgare“. Il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani viene citato in un passaggio sul lavoro: “L’articolo 18 è stato ucciso. Dal diritto al lavoro si è passati al diritto al licenziamento”.
Il presidente della Puglia ha attaccato anche l’Europa, colpevole di vigliaccheria perché non sta facendo abbastanza perché a Gaza cessino i bombardamenti. “Restituisca il premio nobel per la pace“. “La sinistra non ha solo perso le elezioni – ha detto Vendola – la sinistra ha perso di più, ha perso l’anima”. E la ricetta di Vendola per ritrovarla passa dalla cultura, dai diritti, dalle parole uguaglianza e giustizia sociale.
In sala, oltre ai big locali di partito come la capogruppo in Comune Cathy La Torre, i consiglieri vendoliani a palazzo d’accursio, c’erano l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Malagoli, e quello al welfare, Amelia Frascaroli.