Prati di Caprara al primo posto tra i Luoghi del cuore del Fai

Oltre seimila voti, che valgono ai Prati di Caprara il primo posto nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai, il Fondo ambiente italiano

Radio Città del Capo - Prati di Caprara al primo posto tra i Luoghi del cuore del Fai

Bologna, 18 giu. – Oltre seimilavoti, che valgono ai Prati di il primo posto nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai, il Fondo ambiente italiano. Ha raggiunto l’obiettivo la campagna di voto online lanciata dal comitato ‘Rigenerazione no speculazione’. “Ricordiamo che i primi tre luoghi in classifica ricevono l’interesse del Fai e del ministero dei Beni culturali e del Turismo oltre a un importante contributo economico offerto da Intesa Sanpaolo”, scriveva giorni fa il consigliere di quartiere di Coalizione civica, Fausto Tomei, a sostegno del comitato che ha ingaggiato un braccio di ferro con l’amministrazione per la salvaguardia dell’area verde alle spalle dell’Ospedale Maggiore, dove accanto ad un parco dovrebbero sorgere una scuola, centinaia di nuovi appartamenti, oltre alla Cittadella della moda che dovrebbe finanziare il restyling dello stadio Dall’Ara. “Come giustificherà il sindaco agli emissari del Fai il progetto di abbattere uno dei luoghi più amati dai cittadini in Italia?”, aggiungeva il consigliere di quartiere. I primi tre luoghi del cuore in classica potranno accedere ad un fondo complessivo di 400 mila euro, ma ancora non è detta l’ultima parola, perché la votazione dei “luoghi del cuore” Fai andrà avanti fino al 30 novembre 2018.

“L’area forestale dei Prati di riveste un’importanza estremamente rilevante per i servizi eco-sistemici che fornisce alla collettivita’ sotto il profilo ambientale, come l’assorbimento di polveri, Co2 e gas climalteranti, la riduzione degli inquinanti, il valore paesaggistico, il supporto per gli insetti impollinatori, il drenaggio e la stabilizzazione del suolo, la depurazione delle acque superficiali, la nidificazione di uccelli svernanti o in transito durante i periodi migratori”, ricorda Tomei.