Anabolizzanti nel camper di Beppe Maniglia. Lui: “Li uso e li consiglio”

Perquisizione al musicista di strada. I carabinieri sono arrivati a lui nell’ambito di un’altra inchiesta

Radio Città del Capo - Anabolizzanti nel camper di Beppe Maniglia. Lui: “Li uso e li consiglio”

Bologna 28 nov.- Giuseppe Fuggi, in arte ‘Beppe Maniglia’, noto musicista di strada a Bologna, è stato perquisito dai carabinieri: nel camper in cui vive sono state trovate varie confezioni di anabolizzanti. La perquisizione è stata disposta in via d’urgenza dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo ‘sanità’ della Procura, dopo che i militari della Compagnia Bologna Centro si erano imbattuti, seguendo le tracce di un’altra indagine su una palestra cittadina, nel nome del rocker. Beppe Maniglia, 71 anni è una presenza fissa nei week-end in piazza Nettuno, con la sua famosa Harley Davidson e la chitarra. Il sospetto degli inquirenti, che proseguiranno l’indagine su di lui, è che le sostanze non fossero nel camper unicamente per un uso personale: gli verrà quindi presumibilmente contestata la violazione della normativa sugli stupefacenti. Gli accertamenti sono stati delegati al Nas e al Pm Massimiliano Rossi: si cercherà di capire la provenienza dei farmaci, una quarantina di fiale e decine di compresse. Sono stati anche trovati due blocchetti di ricette in bianco, con l’intestazione di medici chirurghi e anche su questo verranno fatte verifiche.

“Sono venuti i carabinieri, sembrava che fossi uno spacciatore… ma io degli anabolizzanti ne ho sempre fatto uso. E lo potete scrivere: Beppe Maniglia li consiglia, fanno bene alla salute”. E’ il consiglio si sente di dare il musicista di strada di Bologna, che nei giorni scorsi è stato perquisito dai militari. “Ho aperto i cassetti e si sono presi le mie cose, che io avevo pagato. Non avevo niente da nascondere, non sono colpevole di niente”, dice il rocker, raggiunto al telefono. Perché sono state trovate sostanze come il nandrolone? “Perché io al mio fisico ci tengo, ho 71 anni e dieci anni fa mi hanno operato alle ginocchia, queste medicine mi fanno bene alle ossa. Se le prendessero anche altre persone si ammalerebbero di meno. Io infatti non mi sono mai ammalato. E continuerò a prenderle”. (Ansa)

L’assessore alla sanità del comune di Bologna Luca Rizzo Nervo se l’è presa con le parole di Beppe Maniglia ma anche con i media che le hanno amplificate e ha affidato il suo pensiero a Facebook: “Caro giornale potevate anche non scrivere una simile sciocchezza che manda un messaggio allucinante ai nostri giovani o almeno mi sarei aspettato un commento”.