People mover. La Corte dei conti picchia sulla giunta Delbono: danno da 14 milioni di euro

La Procura della Corte dei Conti contro la giunta Delbono, ritenuta responsabile di un danno erariale da 14 milioni di euro legato al People mover

People mover. La Corte dei conti picchia sulla giunta Delbono: danno da 14 milioni di euro

Bologna, 25 giu. – La Procura della Corte dei Conti contro la giunta Delbono, ritenuta responsabile di un danno erariale da 14 milioni di euro legato al People mover. Secondo il pm contabile il comportamento degli amministratori dell’epoca fu caratterizzato da “grave negligenza” e “contrario ai doveri di servizio”. Lo racconta il Corriere di Bologna.

La Corte ipotizza un danno erariale diretto di 68mila euro, calcolato sugli interessi maturati nel tempo dagli 8 milioni di euro del finanziamento regionale. Poi, ed è la parte più consistente della cifra, ci sono 13 milioni e 809 mila euro di danno indiretto. Tutti soldi che il Pm chiede direttamente a chi gestì il progetto People Mover all’epoca (era il 2010)  e decise di imboccare la strada del project financing affiancando al vincitore della gara da 95 milioni di euro, il Consorzio cooperative costruzioni (Ccc), la società pubblica Atc, oggi Tper. Per arrivare ai 14 milioni la Corte dei conti ha utilizzato i dati statistici dell’Osservatorio dei contratti pubblici e così sono stati calcolati i risparmi che sarebbero stati possibili se il Comune avesse, invece del project financing, bandito una gara per la sola costruzione della monorotaia per poi assegnarne separatamente la gestione.

A dover mettere mano al portafoglio sono, secondo il Pm, l’allora sindaco Flavio Delbono, l’assessore al bilancio Villiam Rossi, e la dirigente Francesca Bruni. I tre dovrebbero pagare il 20% a testa del danno ipotizzato: complessivamente si tratta di 8,5 milioni di euro. Il resto della cifra dovrebbero invece sborsarla, e si tratta di poco meno di un milione a testa circa, gli assessori presenti alla riunine di giunta del 1 dicembre 2009 che autorizzò Atc ad accordarsi con Ccc. Si tratta di Luciano Sita, Maurizio Degli Esposti, Plinio Lenzi, Milena Naldi, Luisa Lazzaroni e Nicoletta Mantovani.