Passante Nord: “Uno scempio di risorse”

Il Comitato contro il Passante Nord torna all’attacco. Scontro tra il candidato alle primarie Balzani e il sindaco Merola.

Passante Nord: “Uno scempio di risorse”

Bologna, 18 set. – Il Comitato per l’alternativa al Passante Nord di Bologna non è soddisfatto dell’accordo siglato a Roma lo scorso 29 luglio tra ministero delle infrastrutture ed enti locali, che sblocca l’iter per la realizzazione del passante autostradale. L’accordo conferma le risorse necessarie del tracciato proposto dagli Enti locali, della lunghezza di 38 km circa. La consigliera comunale Federica Salsi sostiene la lotta del Comitato, i quali vogliono richiamare l’attenzione  sulla questione denunciando le bugie che sono state raccontate dopo la firma.

Il Presidente del Comitato Gianni Galli, elenca le criticità del progetto: un aumento del tratto di percorrenza che genererà un aumento delle emissioni, la decisione di costruire due corsie invece di tre, un muraglione altro 3,7 metri che modificherà il paesaggio, un pedaggio che peserà soprattutto sui bolognesi e i pendolari. Il comitato sostiene la validità della proposta che aveva presentato diversi anni fa: un ‘passantino’ di 23 km a tre corsie, senza pedaggio, con un costo totale di 600 milioni di euro. Galli sprona i sindaci dei comuni coinvolti: “Qualcuno di loro dovrebbe mettersi di traverso, tirare il freno a mano”. Tuttavia, ora Autostrade è a favore del progetto che aveva bocciato in precedenza, “forse perché nel decreto ‘Sblocca Italia’ è prevista la defiscalizzazione del 50% per chi realizza opere di valore superiore ai 500 milioni di euro”, chiosa Severino Ghini, coordinatore del Comitato per l’alternativa al Passante Nord.

In attesa della decisione di Autostrade se dare il via libera o meno all’accordo del 29 luglio, il Comitato di Galli usa per la sua protesta il documento, in parte già noto, con cui la stessa società Autostrade nel 2013, bocciava il progetto degli enti locali a causa della “mancanza degli elementi necessari a garantire la fattibilità tecnico-economica dell’iniziativa”.

Intanto, anche uno dei candidati alle primarie, Roberto Balzani, si esprime sulla questione del Passante Nord: “Va aggiornato il bilancio ‘costi-benefici’ […]. Se confermata l’utilità strategica dell’opera, il progetto deve assicurare che essa assolva tutte le funzioni per cui è stata concepita all’origine […]. Occorre infine un salto di qualità proprio in termini di trasparenza rispetto al percorso burocratico e amministrativo di quest’opera”. Alle sue parole ha risposto seccamente il sindaco di Bologna Virginio Merola per cui un candidato presidente non può mettere in discussione un’opera che è stata condivisa da tutti gli enti locali. Per Stefano Bonaccini invece del Passante c’è bisogno.

Ascoltiamo il parere della Consigliera Comunale Federica Salsi:

Andrea Capponi