Nozze gay. Matteo e Angelino giurano “fiducia” eterna

Il matrimonio tra Alfano e Renzi messo in scena dall’Arcigay:

Nozze gay. Matteo e Angelino giurano “fiducia” eterna

Bologna, 20 nov. – C’era la “sindaca” con la parrucca rosa, il tricolore in tulle e i tacchi; c’erano i confetti e c’erano loro Angelino e Matteo. Così il circolo Arcigay Il Cassero ha messo in scena il matrimonio “all’italiana” tra Renzi e Alfano. “Il primo matrimonio gay che invece di aprire ai diritti li chiude” ha detto il presidente Arcigay Vincenzo Branà.

Le due maschere si sono giurate “fiducia” alle europee e alle regionali, nei ministeri e negli appalti, poi c’è stato il classico bacio, molto focoso e il lancio di riso e bouquet.

Il Cassero protesta contro l’annullamento, chiesto da Alfano, delle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero, ma vuole anche ricordare le vittime della transfobia (oggi è il Tdor).

La cerimonia:

Carissimi giornalisti, militanti, passanti, giuvinott, guardiamacchine e tutte quante…
Siamo qui riuniti sotto a questo banner dell’Arcigay di Bologna
oggi, 20 novembre 2014, poco prima delle elezioni regionali,
per celebrare assieme il matrimonio di Matteo e Angelino, sti duje catapasm ccà!

Ci riuniamo in questa celebrazione per dare sigillo e consacrazione a questa coppia di fatto, perché si assumano responsabilmente, davanti a noi tutte e tutti, i loro doveri di coniugi: reciproco sostegno nelle fiducie, nelle crisi, nei comunicati stampa, nelle nomine e dint a tutte sti fatt ccà!

Insomma, se dunque è vostra intenzione unirvi in matrimonio
prendetevi la mano destra
eh, bravi! Accussì!

Angelino, vuoi accogliere Matteo come tuo sposo
promettendo di dargli la fiducia sempre, 
nelle regionali e nelle europee,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarlo e onorarlo tutti i Governi della tua vita?

Alfano: Sì lo voglio!

Matteo, vuoi accogliere Angelino come tuo sposo,
promettendo di restituirgli la fiducia sempre,
nei ministeri e negli appalti,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?

Renzi: Sì, maremma se lo voglio!

E allora vi dichiaro marito e marito, D’Alema non osi separare ciò che il Cassero ha unito.
Datevi un bacio.